Più ricca è la miscela e meglio è! Quali semi usare? Mais spezzato, frumento, grana verde di riso, canapuccia, scagliola, miglio e panico. E' possibile fornire anche pane sbriciolato (secco o bagnato), soprattutto nella fase di svezzamento dei piccoli.
Le tortore possono portare cattive notizie per i passeri – e per gli esseri umani
Da decenni è nota la presenza in Europa del virus West Nile (WNV, West Nile Virus), ospitato nei volatili e prima causa di encefaliti virali al mondo. ...
Sull'alimentazione non ci sono raccomandazioni particolari: chi ha intenzione di allevare la tortora dal collare, dovrà scegliere mangimi contenenti semi di miglio, granturco e frutta di ogni tipo.
Le principali differenze anatomiche che permettono di distinguere colombi e tortore sono la maggiore robustezza e dimensione dei primi e la maggior grazia delle tortore. Le tortore presentano in genere un corpo più allungato, la testa piccola, il becco debole e la coda piuttosto lunga.
I semi più piccoli (canapa, mais tritato e miglio) sono più graditi alla cinciarella, ai cardellini e persino alle tortore. Possiamo anche fornire la frutta e, naturalmente, le arachidi che così ricche di grasso faranno la felicità in particolare delle cince che amano nutrirsene persino sgusciandole.