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Quando si usa il congiuntivo imperfetto?
Il tempo imperfetto del congiuntivo si usa per esprimere contemporaneità rispetto al verbo principale, se il verbo della frase principale è all'indicativo passato prossimo o imperfetto, oppure se si ha un verbo che esprime desiderio o volontà al condizionale presente o passato.
Qual è il congiuntivo imperfetto?
1) Il congiuntivo imperfetto si usa dopo i verbi e le espressioni che richiedono il congiuntivo e serve per esprimere un'azione passata che si svolge contemporaneamente con un'altra azione passata descritta nella frase principale: Pietro pensava (imperfetto indicativo), che le sigarette fossero sul tavolo.
Come fare a non sbagliare i congiuntivi?
5 regole per non sbagliare il congiuntivo
Introduzione. Conoscere l'uso dei tempi. Usare il congiuntivo quando c'è dubbio. Usare il congiuntivo nei "comandi" Ricordare le espressioni che richiedono il congiuntivo. Non confondere il congiuntivo con l'indicativo imperfetto. Consigli.
Come si dice se fosse o sarebbe?
Si dice: se fosse vero (e mai se sarebbe vero) sarebbe bello; se potessi (e mai se potrei) lo farei; se venisse (e mai se verrebbe) vedrebbe con i suoi occhi.
Come si dice se fosse o se sarebbe?
È corretto: "Le scrivo per chiederLe se fosse possibile assistere all'esame di domani"? Molto più semplicemente: “se è possibile”; oppure, volendo dare un tocco di stile più alto, “se sia possibile”; o, ancora, con maggiore cortesia formale, “se sarebbe possibile”.
Quando non si usa il congiuntivo dopo il Che?
Se l'azione non è reale, allora devi usare il congiuntivo! Esempio: Anche se vivessi in California (MA NON CI VIVO), non vorrei andare a lavoro. Non si usa con le espressioni: poiché, siccome, dopo che, dato che.
Come si usa sia che?
La forma sia... che, comparsa per la prima volta nell'Ottocento, oggi è diffusissima, e non può certo essere considerata un errore; noi, comunque, vi suggeriamo di non usarla, sia per amor di tradizione, sia perché, in frasi lunghe e complesse, potrebbe generare confusione con altri tipi di che.
Quando è obbligatorio usare il congiuntivo?
Il congiuntivo è obbligatorio nelle frasi introdotte dalle parole o dalle espressioni che seguono: 1. A condizione che, ammesso che, a patto che, casomai, laddove, nell'eventualità che, ove, qualora, purché, sempreché (o sempre che). Introducono una frase che esprime una condizione, un'eventualità.
Come se non ci sia o fosse?
Perché si usa "ci fosse" e non "ci sia"? Quando hai scritto "ci+ fare", vuoi dire "ci fosse"? Perché "fosse" è il verbo "essere", non il verbo "fare". La differenza sta nel condizionale della frase principale: “vorrei che tu domani andassi a fare la spesa”, “voglio che tu domani vada a fare la spesa”.
Come se sia o come se fosse?
Entrambe le espressioni sono corrette? Nel primo caso, entrambe le costruzioni vanno bene, portando con sé, nel caso dell'uso del presente (sia) una più forte accentazione di una condizione immediata, fortemente presente nel piano dello scambio comunicativo.
Quando si usa l'imperfetto?
Il verbo all'imperfetto è usato per DESCRIVERE un oggetto o una persona, oppure uno stato di cose, un sentimento, una condizone, ecc. È particolarmente frequente all'inizio dei racconti, cronache giornalistiche, favole, ecc. per descrivere la situazione di “background”, cioè di sfondo.
Quando si usa il congiuntivo dopo il Che?
Quando Il fatto che introduce un evento dato per certo, secondo la Treccani il verbo che segue dev'essere all'indicativo. Esempio: Il fatto che hai studiato ti permetterà di superare l'esame. Quando Il fatto che introduce un'opinione o qualcosa di cui non siamo certi, il verbo che segue sarà al congiuntivo.
Come si dice se io avrei o se io avessi?
in un'interrogativa indiretta → non so se avrei il coraggio di affrontarlo; quando il condizionale passato ha funzione di "futuro nel passato" → mi chiese se avrei avuto il coraggio di affrontarlo (in futuro).
Che fosse o che venisse?
Avete detto che i verbi che esprimono un desiderio o una volontà, al condizionale, esigono l'uso del congiuntivo imperfetto. Quindi la frase corretta è: "vorrei che fosse/fosse stato Giovanni a venire con noi".
Come capire se è congiuntivo?
Il congiuntivo si usa:
con alcune congiunzioni subordinanti, quali affinché, benché, sebbene, quantunque, a meno che, nel caso che, qualora, prima che, senza che; con aggettivi o pronomi indefiniti (qualunque, chiunque, qualsiasi, ovunque, dovunque);
Come si usa il congiuntivo passato?
Il tempo passato del congiuntivo si usa per esprimere anteriorità rispetto al verbo principale che è al tempo presente dell'indicativo, cioè per esprimere un'azione avvenuta prima rispetto a quella espressa nella frase principale: credo (oggi→indicativo presente) che tu sia stato (ieri →congiuntivo passato) bravo.
Come si fa a non sbagliare i verbi?
Per non sbagliare basta ricordare tre regole e applicarle ogni qual volta si devono scegliere i tempi verbali della frase secondaria:
Il tempo del verbo nella frase principale. Il rapporto temporale tra la frase principale e quella secondaria. Il verbo della frase principale regge l'indicativo o il congiuntivo.
Che modo è il verbo fosse?
Per il verbo essere si ha: fossi, fossi, fosse, fossimo, foste, fossero.