Che tatuaggi si facevano i vichinghi?

Domanda di: Sig. Pietro Neri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Tattoo vichinghi: il Martello di Thor, il Vegvísir, l'Elmo del terrore, il Valknut e l'albero della vita. Fra i disegni più usati per i tatuaggi vichinghi c'è il martello di Thor, o "Mjöllnir". È il simbolo del dio Thor, figlio di Odino e dio dei lampi e dei tuoni.

Come si chiamano i tatuaggi vichinghi?

Detti più semplicemente vichinghi, in realtà questi particolari tatuaggi possono essere chiamati anche “norreni” perché racchiudono tutta la simbologia delle popolazioni nordeuropee durante il Medioevo.

Qual è il simbolo dei vichinghi?

Gungnir, la lancia di Odino

Gungnir è una lancia magica e di straordinaria potenza impugnata da Odino e creata dai Nani, i migliori fabbri dell'universo. La runa che la rappresenta ha due lance che si incrociano sopra un rombo, ed è il simbolo vichingo che rappresenta il potere e l'autorità.

Come si facevano i tatuaggi nell'antichità?

Dagli appunti di Cook (1769), sappiamo che uno dei metodi principalmente utilizzati dai tahitiani per tatuare era quello di servirsi di una conchiglia affilata attaccata ad un bastoncino. In Nuova zelanda i Maori firmavano i loro trattati disegnando fedeli repliche dei loro "moko", tatuaggi facciali personalizzati.

Cosa significano i tatuaggi di Baldur?

sulla schiena, inoltre, Baldur ha due simboli alchemici legati all'equilibrio e alla neutralità: l'equivalente dell'etere greco, cioè il mezzo attraverso cui si propaga la luce.

Vichinghi e Tatuaggi