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Come denunciare il datore di lavoro che non paga?
Il dipendente può segnalare, in autonomia o per il tramite del sindacato, all'Ispettorato del lavoro territorialmente competente il mancato pagamento delle retribuzioni.
Quando arriva lo stipendio se il 15 e Domenica?
Se il 15° giorno è festivo, il pagamento arriverà prima. Ad esempio: se il 15 è domenica, il pagamento viene addebitato venerdì 13. Il compenso viene accreditato sul conto corrente comunicato dal/la giovane al momento della firma del contratto.
Cosa fare se lavori in nero e non ti pagano?
Un lavoratore può denunciare il suo caso di lavoro in nero in modo economico e senza ricorrere a un avvocato contattando l'Ispettorato territoriale del lavoro per chiedere una “conciliazione monocratica”. Basterà presentarsi presso gli uffici e chiedere di compilare il modulo per la denuncia di lavoro in nero.
Quanti soldi prendo se mi licenzio?
Il datore di lavoro è tenuto ad accantonare circa una mensilità di stipendio all'anno, che sarà versata al dipendente nel momento delle dimissioni. E' possibile tuttavia chiedere un anticipo della liquidazione in base alla legge 2120 del codice civile.
Cosa succede se si paga in ritardo?
Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, prevedendo la riduzione alla metà della sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza. In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%.
Cosa succede se un dipendente arriva in ritardo?
Le conseguenze per il lavoratore: sanzioni e richiami La casistica disciplinare è stabilita dai singoli contratti collettivi che, in generale, prevedono il rimprovero verbale (o il richiamo o l'ammonizione) o scritto, la multa, la sospensione dal lavoro e/o dalla retribuzione, il licenziamento.
Cosa si intende per rata pagata in ritardo?
In caso di mancato o ritardato pagamento di una rata il debitore può essere dichiarato moroso, e tenuto quindi a pagare gli interessi di mora (o moratori) per risarcire il creditore del danno derivante dal ritardato pagamento della rata stessa.
Quando ci si rivolge all'ispettorato del lavoro?
Tutte le volte in cui c'è una situazione di irregolarità nell'ambito di un rapporto lavorativo, il dipendente può rivolgersi all'Ispettorato del Lavoro affinché, eseguite le opportune verifiche, adotti le sanzioni previste dalla legge nei confronti dell'azienda.
Chi si licenzia perde la disoccupazione?
La Naspi è l'indennità di disoccupazione che viene riconosciuta al lavoratore dipendente che perde involontariamente il lavoro. Spetta per licenziamento e scadenza contratto a termine. Se il lavoratore, invece, presenta dimissioni volontarie l'indennità non spetta.
Cosa perdo Se mi dimetto?
Cosa spetta al lavoratore che si dimette per giusta causa stipendio. ferie e permessi di cui non hanno usufruito. ratei di mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima, a seconda di quanto previsto dal Contratto collettivo) TFR (trattamento di fine rapporto)
Chi si licenzia ha diritto alla disoccupazione?
Come abbiamo visto, in linea generale chi si dimette non ha diritto alla disoccupazione. Questo significa che se ti licenzi per tua volontà, per motivazioni puramente personali, magari perché non guadagni abbastanza o perché il tuo lavoro attuale non ti piace più, non avrai diritto alla NASpI.
Cosa si rischia se si paga in nero?
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Quanto tempo si ha per denunciare un lavoro in nero?
Il termine prescrizionale entro cui si può proporre giudizio e denunciare un rapporto di lavoro in nero, è di cinque anni, decorrono dalla cessazione della condotta antigiuridica del datore di lavoro mantenuta per tutto il tempo del rapporto di lavoro in nero.
Come si fa una segnalazione anonima all'ispettorato del lavoro?
Denunciare lavoro nero online: come fare Sempre in via anonima si può fare una mera segnalazione telefonando alla Guardia di Finanza (117). Ci si può anche rivolgere ai sindacati. Per denunciare il lavoro nero online, l'INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – ha pubblicato sul proprio portale il modulo specifico.
Perché il 27 è il giorno di paga?
La scelta di accreditare lo stipendio dei pubblici dipendenti nel giorno 27 del mese appartiene al ministro delle Finanze e Capo del Governo d'Italia, Marco Minghetti, che aveva previsto questa data di corresponsione in una risalente nel tempo circolare.
Cosa succede se lo stipendio cade di sabato?
Il pagamento avviene normalmente il giorno 26 del mese. Se il giorno 26 cade di sabato, il pagamento viene anticipato al giorno 25; se cade la domenica, viene posticipato al giorno 27.
In che giorno si viene pagati?
In linea generale il limite massimo entro cui il datore di lavoro deve versare lo stipendio è il giorno 10 del mese successivo, entro tale data il pagamento deve pervenire materialmente ed essere nella disponibilità del lavoratore.
Come si fa a mandare l'ispettorato del lavoro?
Una denuncia all'ispettorato del lavoro può essere inoltrata attraverso la Pec o la posta ordinaria. Sarà necessario utilizzare il Modulo INL 31 – Richiesta di intervento ispettivo, il quale è stato predisposto direttamente dall'istituto per agevolare l'attività di denuncia da parte dei lavoratori dipendenti.
Come farsi furbi sul lavoro?
Come farsi rispettare sul luogo di lavoro?
Rispettare le regole. Arrivare in orario al lavoro, rispettare le deadline, seguire le procedure, evitare pause continue. ... Ascoltare attivamente. ... Non lasciarsi “calpestare” ... Essere cordiali. ... Dimostrarsi sicuri di sé ... Prendere posizione.
Come capire se si sta per essere licenziati?
Ecco alcuni segnali che devi tenere in considerazione per capire se il tuo capo “vuole farti fuori”.
Il tuo capo dà troppa importanza a dettagli che non sono rilevanti. ... Per te non esistono più né carriera né “futuro” ... All'improvviso devi tenere traccia di qualsiasi cosa.