Domanda di: Sue ellen Silvestri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Chi controlla i camini a legna e quando questi sono a norma
Di conseguenza, l'esperto chiamato al controllo periodico del caminetto è quella figura identificata con il nome di spazzacamino. Che è anche un fumista ed un esperto di termotecnica.
Secondo la normativa, i camini devono: – Avere un andamento verticale privo di strozzature lungo tutto il percorso. – Essere dotati di una camera di raccolta degli eventuali materiali solidi e delle condense. – Garantire la corretta evacuazione dei vapori di cottura in tutte le condizioni atmosferiche.
Multe e divieti in vigore: le regole da rispettare
Qui il divieto di accendere stufe e camini a legna/biomassa obsoleti è in vigore dal 2006 (legge regionale 24/2006) con multe che partono da 500 euro – nella misura minima – e possono arrivare fino a 5.000 euro.
Per cercare il massimo dell'imparzialità si sono creati un Comitato di Certificazione e un Comitato Tecnico composto da rappresentanti di Enea, Legambiente, Enama e Unione Nazionale dei Consumatori ed Etifor, con un ruolo per Aiel di esclusivo coordinamento. La certificazione prende il nome di AriaPulita.
L'installazione del solo caminetto comporta un costo di 200-600 € e 1-3 giorni di lavoro. A parte vanno conteggiati i costi di adeguamento della canna fumaria, la creazione del rivestimento in muratura o cartongesso, i costi burocratici. Il costo finale raramente scende sotto i 1.000 €.