Chi decide l'orario di lavoro?

Domanda di: Dott. Sebastian Marino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La programmazione dell'orario è determinata dal datore di lavoro in base alle esigenze aziendali in primis e del lavoratore nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva di riferimento.

Quando il datore di lavoro può cambiare l'orario?

Risposta: L'orario di lavoro a tempo pieno può essere modificato dal datore di lavoro in base alle sue esigenze senza che sia necessario il consenso del lavoratore, consenso che invece lei ha addirittura prestato mostrandosi del tutto favorevole a detta modifica.

Come viene regolamentato l'orario di lavoro?

L'orario normale di lavoro è fissato in 40 ore settimanali ma la contrattazione collettiva può fissare una durata minore o prevedere una gestione dell'orario multiperiodale riferendo l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno.

Come vanno comunicati i turni di lavoro?

Il turno deve essere comunicato con un anticipo ragionevole, per garantire al lavoratore la gestione del proprio tempo libero e familiare, come confermato più volte dalla Corte di Cassazione, a tutela del suo benessere psico-fisico.

Come si definisce l'orario di lavoro?

Sulla scorta della nuova normativa, si può definire l'orario di lavoro come il periodo in cui il lavoratore è al lavoro e a disposizione del datore di lavoro, con l'obbligo di esercitare la sua attività o le sue funzioni.

21. L'ORGANIZZAZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO