Domanda di: Lorenzo Riva | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Dino al 2019 anche l'inquilino era chiamato a pagare una quota delle imposte sulla casa, in particolare la TASI. L'imposta è poi stata accorpata alla nuova IMU. Con l'abolizione della TASI sono cessati anche gli obblighi per l'inquilino: l'IMU 2022 deve essere pagata esclusivamente dal proprietario.
le abitazioni del personale delle Forze armate (anche se non residenti); gli appartamenti degli anziani trasferiti in casa di cura, purché non concessi in locazione; le case assegnate dal giudice all'ex coniuge o al genitore affidatario: in questo caso il proprietario, anche se non vi abita, non deve versare l'imposta.
Infatti, mentre l'IMU è dovuta dal possessore di immobili, con esclusione delle abitazioni principali non di lusso, la TARI, invece, è a carico del solo utilizzatore, non diversamente da quanto accadeva per i precedenti tributi, tra loro succedutisi ma legati tutti allo smaltimento dei rifiuti urbani (TARSU, TIA, TARES ...
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l'area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell'immobile [art. 1, comma 642, della legge n. 147 del 2013].
Il Regolamento IUC, art. 24 prevede l'esenzione dal versamento della tassa sui rifiuti (TARI) per locali inagibili/inabitabili o privi di tutte le utenze attive di servizi di rete e non arredate. Per usufruire di questa esenzione occorre presentare una dichiarazione.