VIDEO
Trovate 37 domande correlate
Quando verrà tolto il reddito di cittadinanza?
4) Reddito di cittadinanza: lo stop - cosa succede nel 2024 Come detto la legge 197 2022 prevede nel 2024 l'abolizione della norma che istituiva il reddito di cittadinanza per tutti i beneficiari.
Quando si può pignorare il reddito di cittadinanza?
No, il Reddito di cittadinanza (RdC) non è pignorabile. Il beneficio RdC, essendo una misura di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà, rientra tra quei crediti di cui al secondo comma art.
Quando l'INPS non può chiedere indietro i soldi?
L'Inps non può chiedere la restituzione di somme erogate oltre 10 anni prima. Difatti la prescrizione dell'indebito pagamento è appunto decennale. Invece per quanto riguarda le sanzioni, questa è di massimo 5 anni.
Come si restituiscono i soldi all'INPS?
L'Inps può recuperare le somme dovute con queste modalità:
trattenute sull'assegno mensile di pensione; compensazione con i crediti; pagamento con rimessa in denaro.
Per quale motivo tolgono il reddito di cittadinanza?
Quando si perde il diritto al RdC? Si perde il diritto al Reddito di Cittadinanza per l'intero nucleo familiare se i beneficiari non rispettano l'obbligo: di frequentare per sei mesi un corso di formazione e/o riqualificazione professionale, di accettare la prima offerta di lavoro.
Quali sono i controlli per il reddito di cittadinanza?
I controlli sui requisiti relativi alla cittadinanza e alla residenza, nel nostro Comune vengono condotti dall'Ufficio Anagrafe, sulla base delle disposizioni degli organi competenti (Ministero del Lavoro ed INPS).
Chi percepisce il reddito di cittadinanza può chiedere il REM?
NO, Rdc e REM non sono compatibili! Questo quanto specificato dal messaggio Inps n. 2406 del 24 giugno 2021, in occasione della pubblicazione delle indicazioni relative all'invio della domanda del Rem per le nuove mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.
Cosa succede se l'INPS sbaglia?
L'Istituto in sede di liquidazione della pensione commette spesso errori di ricalcolo INPS. In pratica vengono erogati assegni pensionistici maggiorati e lo stesso Istituto, una volta accortosi del proprio errore, richiede all'ignaro pensionato la restituzione delle somme percepite in eccesso.
Quando si prescrive un debito con l'INPS?
I debiti previdenziali si prescrivono in cinque anni come previsto dalla Legge 335/1995.
Cosa vuol dire recupero indebito?
Si parla di indebito quando l'Ente ritiene che il cittadino abbia indebitamente percepito prestazioni assistenziali: a quel punto, la somma di denaro viene sospesa e recuperata in automatico.
Cosa succede se non puoi pagare l'Inps?
L'autore di questa risposta ha richiesto la rimozione di questo contenuto.
Cosa vuol dire indebito Inps?
L'indebito pensionistico INPS è quella situazione che si crea quando l'INPS ha versato al pensionato somme non dovute. L'indebito INPS può essere totale: quando non c'era diritto alla pensione. L'indebito INPS può essere parziale: quando le somme pagate sono state superiori a quelle dovute.
Come rateizzare un indebito Inps?
Le rateizzazioni possibili per restituire un indebito l'INPS sono al massimo di 36 mesi, cioè tre anni. L'intervento di un avvocato può aiutare a trovare un accordo per ottenere una rateizzazione maggiore, come già successo, magari facendo valere un importo di reddito molto esiguo.
Cosa succede se non pago l'affitto con il reddito?
In caso l'affittuario non paghi l'affitto al locatore quest'ultimo può chiedere il pignoramento delle somme dovute per morosità; anche se, per il momento, il pignoramento del RdC è previsto solo per inadempienze nei confronti del Fisco, o per la corresponsione degli alimenti.
Cosa succede se l'ufficiale giudiziario non trova nulla da pignorare?
Nel caso in cui l'ufficiale giudiziario non trovasse il destinatario a casa, in ufficio o a lavoro consegnerà una copia degli atti giudiziari a un familiare, a un collega, all'azienda. Non potrà, invece, consegnarlo per legge ad un minore di 14 anni.
Cosa mi possono pignorare se non ho nulla?
In conclusione il pignoramento a chi non ha nulla si può effettuare in queste modalità:
prima casa di proprietà; soldi detenuti in conti correnti presso banche straniere; soldi nascosti in carte prepagate; il 50% dei beni del coniuge se in regime di comunione di beni con il coniuge debitore.
Chi perde il reddito di cittadinanza nel 2023?
Chi perde il reddito di cittadinanza Nel dettaglio, dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d'età) il reddito di cittadinanza viene riconosciuto solo per 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.
Cosa cambia nel 2023 per il reddito di cittadinanza?
Nel 2023 il reddito di cittadinanza sarà erogato per un numero ridotto di mensilità. I percettori potranno beneficiare del sussidio per massimo 7 mesi. Una drastica riduzione se consideriamo il limite in vigore finora, cioè di 18 mensilità, anche rinnovabili.
Cosa cambia nel 2023 sul reddito di cittadinanza?
La legge di bilancio 2023 non modifica i requisiti previsti dall'articolo 2 del D.L. 4/2019 per avere accesso al beneficio del Reddito di Cittadinanza o, per i nuclei composti esclusivamente da uno o più componenti di età superiore a 67 anni, della Pensione di cittadinanza.