Domanda di: Marzio Bruno | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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La mancanza di sonno intensifica i segni di invecchiamento
Durante una buona notte di sonno, il ricambio cellulare della pelle aumenta fino a due volte. Inoltre, la pelle aumenta la produzione dei componenti della sua struttura interna, come il collagene e l'elastina.
Con l'avanzare dell'età, si dorme di meno ma non perché servano meno ore di sonno. Anzi un sonno profondo è il viatico per un buon invecchiamento. In realtà è il cervello che perde la capacità di riconoscere questo bisogno.
La privazione del sonno a lungo termine invece può avere degli effetti più preoccupanti come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarto. Inoltre si ha maggiore propensione a sviluppare patologie psichiatriche quali stress, ansia, depressione, paranoia nonché l'invecchiamento precoce del sistema nervoso.
Il legame, più volte evidenziato anche su queste colonne, è emerso da diversi studi epidemiologici che hanno evidenziato, nelle persone che dormono meno di 5-6 ore al giorno o che hanno un sonno molto disturbato, numeri più alti in termini di incidenza (nuovi casi) e mortalità (decessi) dovuti a eventi cardiovascolari.
Chi dorme poco tende solitamente a vivere meno: una notte di sonno rigenerante, infatti, è fondamentale per il nostro benessere e prioritaria per la nostra salute. Chi pensa il contrario sbaglia e questo potrebbe riflettersi negativamente sulla qualità della vita.