Cosa succede se avvocato muore?

Domanda di: Ing. Vinicio Rossi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il decesso del procuratore costituito in giudizio comporta l'interruzione del processo e la nullità degli atti successivi compiuti fino alla sentenza. Nel sistema giudiziario italiano, i processi vanno per le lunghe e possono durare più della vita delle parti in causa.

Cosa succede quando muore l'avvocato?

Nel caso di morte del procuratore costituito, il processo si interrompe automaticamente dal giorno dell'evento, senza che sia necessaria la dichiarazione della parte interessata; sicché tutti gli atti compiuti successivamente, in spregio alla interruzione (che opera di diritto), sono affetti da nullità.

Chi dichiara la morte dell'avvocato?

Dichiarata dal procuratore la morte della parte costituita, si determina la preclusione di ogni ulteriore attività processuale, con conseguente nullità degli atti compiuti prima che sia stata dichiarata l'interruzione del processo.

Cosa succede se il giudice muore?

(2) Anche a seguito della morte o della perdita della capacità processuale della parte il procuratore può continuare a compiere le attività processuali e a ricevere le notificazioni. Infatti, se egli non dichiara o notifica l'evento interruttivo, il processo prosegue nei confronti delle parti originarie.

Come comunicare alla Cassa forense il decesso?

contattare Cassa forense, tramite il call center o i delegati territoriali per poter procedere sia alla verifica della posizione contributiva dell'avvocato deceduto, che, ove occorra, va sanata sotto i profili della regolarità dichiarativa e contributiva, sia all'adozione di ogni iniziativa a tutela della posizione dei ...

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