Se allergici al nichel, meglio evitare, soprattutto in estate, qualsiasi contatto con oggetti metallici (se non certificati come “esenti nichel”). Non utilizzare profumi direttamente sulla pelle, specie prima di esporsi al sole, limitando in generale l'uso di essenze, creme e cosmetici profumati nel periodo estivo.
Come per l'allergia al latte e per le reazioni allergiche in genere, non esiste una vera e propria cura per l'allergia al nichel: l'unico modo per sfuggire ai sintomi dell'allergia è evitare qualsiasi contatto con oggetti formulati con nichel (es. anelli, orecchini, gioielli, montature degli occhiali ecc.).
Sono inoltre assolutamente proibiti tutti i legumi, i frutti di mare come cozze, ostriche e vongole ben noti come fonte di metalli pesanti, i crostacei quali aragosta, gamberi e scampi e una gran varietà di pesce e molluschicome salmone, polpo, totano, merluzzo, platessa, aringhe, acciughe e pesce azzurro in generale.
Nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi della pelle come chiazze rosse ruvide e con intenso prurito. Ma può anche provocare fenomeni extra cutanei, come ad esempio disturbi gastrointestinali, urinari, ginecologici e neurologici periferici.
Il nichel – noto anche come nikel o nichelio – è un elemento presente nell'organismo in piccole quantità, e per questo chiamato anche “microelemento” o “microcostituente”, pari a circa 1 mg totale. Si trova concentrato soprattutto in ossa, pancreas e saliva.