Virgilio è la guida di Dante nel viaggio attraverso i nove cerchi infernali e nell'ascesa al monte del Purgatorio. Dalla settima Cornice del Purgatorio ai due poeti si affianca Stazio, che ha completato il cammino di purgazione e si accinge ad ascendere al Paradiso.
È l'angelo incaricato di raccogliere sulla sua barca le anime salve destinate al Purgatorio, che dopo la morte si raccolgono alla foce del Tevere. Viene presentato nel Canto II del Purgatorio (vv.
È probabilmente questo il motivo per cui Dante fa di lui il custode del Purgatorio, nonostante il fatto che fosse pagano, nemico di Cesare e suicida (il suo è anche un esempio clamoroso di salvezza, quindi dell'imperscrutabilità della giustizia divina).
Le due guide di Dante sono Virgilio (emblema della classicità) nell'Inferno e nel Purgatorio e Beatrice (simbolo della Teologia e della Filosofia) nel Paradiso. Dante prova pietà per i peccatori: secondo lui l'uomo va distinto dal suo peccato, perché in fondo è sempre un uomo, condannato per l'eternità.
L'angelo incide sette P sulla fronte di Dante con la punta della spada, raccomandandogli di lavare queste piaghe una volta avuto accesso alle Cornici. L'angelo estrae dalla sua veste, del colore grigio della cenere, due chiavi, una d'oro e l'altra d'argento, con le quali apre la porta usando prima quella argentea.