Domanda di: Dott. Penelope Sala | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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È colui che, a causa di una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che comporta difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, vive una situazione di svantaggio sociale o di emarginazione nel contesto sociale di riferimento.
Che differenza c'è tra disabile è portatore di handicap?
Si considera quindi diversamente abile chi non riesce più a svolgere attività e comportamenti che fanno parte della vita quotidiana; Handicap: si considera handicappata o handicappato la persona che si trova in una condizione di svantaggio sociale a causa di una menomazione o disabilità.
104/92. Il disabile lavoratore a cui è stato riconosciuto l'handicap grave ha diritto ad un permesso retribuito di due ore al giorno o, in alternativa, di tre giorni di permesso al mese da fruire in modalità continuativa o frazionata.
Per chiedere all'Inps i benefici dell'invalidità civile occorre sottoporsi a una specifica visita medica: soltanto a seguito della valutazione positiva della commissione sanitaria è possibile dimostrare la propria condizione di inabilità.
Cosa significa essere portatore di handicap comma 1 articolo 3?
“Persona con handicap (articolo 3 comma 1, Legge 104/1992)”: indica la presenza di uno stato di handicap senza connotazione di gravità, che dà diritto comunque ad alcune prestazioni e benefici, mentre non è sufficiente per altri, primo fra tutti l'accesso ai permessi e ai congedi lavorativi.