Chi fa part time quando va in pensione?

Domanda di: Loris Orlando  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La buona notizia è che non incide sul diritto alla pensione: un anno part time vale quanto un anno a tempo pieno. La vera differenza è nella misura del trattamento pensionistico. La penalizzazione sulla misura dell'importo può essere consistente. Come funziona.

Quanto si prende di pensione con 20 anni di contributi part-time?

I requisiti sono: l'ammontare totale di 20 anni di contribuiti effettivi; la pensione in riferimento alla prima rata, non dev'essere inferiore a un importo mensile di assegno sociale 1.288,78 euro.

Cosa comporta il part-time ai fini pensionistici?

Contrariamente a quanto si crede, il lavoro part-time non allontana la data del pensionamento in quanto il periodo di tale servizio ai fini del diritto (anzianità contributiva) viene considerato per intero (full-time).

Quanto valgono i contributi di un part-time?

Nel 2022 il contributo minimo da pagare è rapportato ad una retribuzione settimanale minima di 210,15€. Così i lavoratori dipendenti devono versare un minimo di 69,35€ per coprire una settimana ossia 3.606,17€ per coprire ai fini pensionistici l'anno intero.

Quanti anni ci vogliono per andare in pensione part-time?

Per poter andare in pensione anticipata, ai dipendenti maschi occorrono 42 anni e 10 mesi di contributi, ai quali bisogna aggiungere la finestra mobile di tre mesi. Per la pensione di vecchiaia servono invece 67 anni di età anagrafica e 20 anni di contributi.

LAVORO PART TIME E PENSIONE: conseguenze su CONTRIBUTI e ANZIANITÀ