Chi fuma perde il gusto?

Domanda di: Joseph Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista BioMed Central da Pavlidis Pavlos dell'Universitaì Aristotele di Thessaloniki in Grecia, che ha dimostrato come i fumatori abbiano sulla lingua un minor numero di papille gustative rispetto a chi non fuma, e che quelle rimaste sono più piatte del normale.

Perché non si sente più gusto quando si fuma?

Il fumo può produrre una perdita parziale o totale dell'olfatto (anosmia) in almeno due modi: irritando le cavità nasali e producendo un'infiammazione oppure danneggiando i neuroni deputati al senso dell'olfatto che sono situati nelle cavità nasali.

Perché si perde il gusto?

L'ageusia consiste nella perdita del gusto che può essere provocata da traumi cranici, assunzione di farmaci, infezioni delle vie respiratorie superiori e da altre malattie che possono essere associate anche alla perdita dell'olfatto (anosmia).

Come si riconosce una persona che fuma?

Sono anneriti, perennemente infiammati e meno elastici: così si presentano i polmoni di un forte fumatore, abituato a consumare almeno un pacchetto (di sigarette) al giorno chiaro. Il loro aspetto è segnale di uno stato di salute precario, determinato dalle oltre 400 sostanze tossiche sprigionate dalle sigarette.

Cosa succede alla bocca quando si fuma?

Danni alle gengive, ossa e denti: il fumo aumenta il progressivo indebolimento naturale di queste strutture rendendole più deboli e fragili e causando danni irreversibili.

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