Chi giudica i reati dei magistrati?

Domanda di: Naomi D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Il procedimento disciplinare ha carattere giurisdizionale ed è regolato dalle norme del codice di procedura penale, in quanto compatibili. Organo competente a giudicare è la Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, composta di sei membri: un Presidente (di regola, il Vice presidente del C.S.M.)

Chi giudica un magistrato?

2 dicembre 1998, n 420. Anteriormente alla modifica dell'articolo era a competente a giudicare la responsabilità di un magistrato l'ufficio giudiziario, ugualmente competente per materia, del distretto di corte d'appello limitrofo.

Chi è competente a giudicare i reati?

La Corte d'assise (assise deriva dal verbo latino assidere il quale indica “sedere” – da qui “sedere come giudice”) rappresenta l'organo giurisdizionale competente a giudicare i reati più gravi, rispettivamente in primo grado e in appello (Corte d'assise d'appello).

Chi controlla l'operato dei magistrati?

L'attività ispettiva è affidata a gruppi di Ispettori che costituiscono la cosiddetta “equipe ispettiva”, composta da magistrati, dirigenti e ufficiali giudiziari. Il capo-equipe deve coordinare gli ambiti di intervento dei singoli ispettori, assicurando lo scambio informativo e la circolazione di notizie tra di essi.

Chi vigila sui magistrati?

La Procura della Repubblica svolge le attività descritte nell' art. 73 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 sull'Ordinamento giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della magistratura e ne descrive le funzioni.

Il processo penale