Domanda di: Sig. Trevis Mancini | Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il soggetto diabetico può andare in pensione di vecchiaia anticipata se gli è stata riconosciuta una invalidità minima dell'80% e se presenta i seguenti requisiti di contribuzione: 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini con almeno 20 anni di contributi.
L'indennità ammonta a 520,29 euro al mese per 12 mensilità. Quindi, ricapitolando, non bisogna confondere il bonus diabete con l'indennità di accompagnamento: il primo non esiste. I 500 euro di cui hai letto da qualche parte non sono altro che quelli relativi all'accompagnamento. Nessun bonus aggiuntivo.
Chi soffre di diabete potrebbe infatti ottenere un assegno d'invalidità qualora la percentuale invalidante riconosciuta sia pari o superiore al 74%. Mentre per ottenere la pensione anticipata è necessaria un'invalidità pari all'80%.
Dal 66%: si ha diritto all'esenzione dai ticket. Dal 74 al 99%: si ha diritto all'assegno di invalidità civile, pari a 291,69 euro per 13 mensilità 100%: si ha diritto alla pensione di inabilità per un importo di 291,98 euro per 13 mensilità
Una persona con diabete può svolgere qualsiasi tipo di lavoro ad eccezione di quelli per cui è stabilito un particolare profilo di costituzione fisica, come ad esempio nel caso dei piloti di aereo, dei conduttori di treni e poche altre attività di questo tipo 1.