Le patate sono l'unica verdura (in realtà si tratta di un tubero) sconsigliata a chi ha il diabete. Sono ricche di amidi e gli amidi sono i carboidrati che più velocemente si trasformano in glucosio ed entrano nel sangue. L'indice glicemico delle patate lesse è superiore perfino a quello dello zucchero.
Come cucinare le patate per non alzare la glicemia?
La deamidazione consiste nel tagliare le patate e lasciarle in ammollo in una ciotola in acqua fredda e in frigo per 12 ore, sciacquandole accuratamente sotto l'acqua corrente prima dell'utilizzo, così da elimnare parte dell'amido in esse contenuto. Se preparate le patate bollite, il consiglio è di mangiarle fredde.
Sicuramente la quantità giusta per il consumo di patate per una persona diabetica è intorno ai 50 g, ma dipende sempre da cosa prevede il proprio piano alimentare, dalla frequenza con cui vengono inserite nella propria alimentazione e da come reagisce la propria glicemia dopo 2 ore e 4 ore dall'assunzione di questo ...
Le patate possono essere inserite nell'alimentazione di un diabetico, sicuramente in porzioni moderate ed abbinate ad una buona quantità di verdure (contenente fibre) e una giusta porzione di alimenti che contengono proteine. Un segreto per abbassare l'indice glicemico delle patate è consumarle fredde.
L'indice glicemico della patata americana è inferiore a quello della patata classica: oltre a essere più indicata per i diabetici, permette anche a chi non ne è affetto di evitare elevati picchi glicemici nel sangue, che a lungo andare possono causare disturbi anche gravi.