Domanda di: Ing. Rosolino Parisi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il diritto di prelazione spetta anzitutto al coltivatore diretto (o società agricola in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) che conduce in affitto, da almeno due anni, il terreno offerto in vendita (art. 8 della legge 590/1965).
Quando si vende un terreno bisogna avvisare i vicini?
Il proprietario che vuol vendere il terreno è tenuto a notificare il preliminare di vendita, con lettera raccomandata ai confinanti. Il destinatario della notifica ha 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione, comunicando la propria intenzione di voler acquistare alle stesse condizioni.
In questo articolo viene definito come "il diritto di cui gode l'affittuario nell'essere preferito rispetto ad altri al momento della vendita dell'immobile": ciò significa che se il proprietario di casa decide di vendere l'immobile che ha affittato, sarà tenuto a proporlo innanzitutto al suo inquilino.
Il diritto di prelazione del confinante è previsto nel momento in cui il proprietario di un terreno agricolo decide di mettere in vendita la proprietà. Per legge è necessario dare la precedenza al vicini, se è un coltivatore diretto.
Come funziona il diritto di prelazione sui terreni?
Il diritto di prelazione agraria consiste nel diritto di essere preferiti ad altri per l'acquisto di un fondo agricolo, a parità di prezzo, quando il proprietario decide di venderlo. Questo diritto di prelazione è riconosciuto solo in presenza di determinate condizioni, soggettive e oggettive.