Domanda di: Jari Bianchi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
(66 voti)
Un po' di storia
Con l'avvento al potere del regime nazista, Hitler approvò un gigantesco progetto per la costruzione di nuove strade. Con l'impiego di oltre 100.000 operai si arrivò ad avere, nel 1935, il primo importante tratto autostradale che collegava Francoforte a Darmstadt.
Pochi giorni dopo la presa del potere da parte dei nazisti nel 1933, Adolf Hitler approvò un ambizioso progetto di costruzione delle Autobahnen e nominò Fritz Todt come Ispettore Generale delle strade. Ben presto oltre 100 000 uomini lavorarono in cantieri in tutta la Germania.
Non tutti sanno che la prima autostrada (intesa come tratto a pedaggio riservato al traffico veloce) è nata in Italia: il merito va ad un uomo dimenticato dai più, Piero Puricelli. Un ingegnere lombardo noto anche per aver creato l'Autodromo di Monza.
E' discriminatorio: pagano solamente gli stranieri
Il pedaggio autostradale in Germania è illegittimo e discriminatorio. Così è stato deciso dalla Corte Europea di Giustizia, in merito al ricorso presentato dall'Austria, visto che il pagamento sarebbe stato introdotto esclusivamente per gli stranieri.
Il 21 settembre del 1924 viene inaugurato a Lainate il primo tratto, da Milano a Varese, di quella che diverrà l'Autostrada dei Laghi (attuali A8 e A9), prima autostrada realizzata in Italia.