Chi ha scoperto i resti di Pompei?

Domanda di: Ing. Giulio Gallo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Fu il re Carlo III di Borbone a battezzare la campagna di scavo, condotta dall'ingegnere spagnolo Rocco Gioacchino di Alcubierre. L'avventuriero, non particolarmente stimato dagli archeologi, il 23 marzo del 1748 rinvenne i resti dell'anfiteatro di Pompei erroneamente attribuiti al Teatro Stabiano.

Quando sono state scoperte le rovine di Pompei?

Gli scavi. La riscoperta di Pompei avvenne nel 1599, ma si dovette aspettare la metà del 18° secolo perché iniziassero serie indagini archeologiche sia a Ercolano (1738) sia a Pompei (1748).

Cosa è stato scoperto a Pompei?

Furono ritrovati monete, statue, affreschi e uno scheletro, ma furono anche individuate una parte dell'anfiteatro e la necropoli di Porta Ercolano: de Alcubierre credeva che si trattasse dell'antica Stabiae.

Come si sono pietrificate le persone a Pompei?

Com'è ben noto i corpi “pietrificati” dei pompeiani, non sono in realtà cadaveri “fossilizzati” dal vulcano, ma calchi in gesso, che contengono gli scheletri.

Chi ha scavato Pompei?

La storia degli scavi archeologici di Pompei. Il primo intervento di scavo che ha interessato l'area dell'antica Pompei risale all'imperatore Alessandro Severo.

Gli scavi di Pompei - Petrolio 28/07/2017