Dobbiamo all'astronomo danese Ole Rømer la determinazione della velocità della luce. Che non è infinita (nel vuoto è pari a 299 792 458 metri al secondo), ma è sempre relativa. Ole Rømer. È a questo grandissimo scienziato danese che dobbiamo la prima determinazione della velocità della luce.
Come si è arrivati a calcolare la velocità della luce?
Aumentando la velocità di rotazione dello specchio ottagonale la luce viene nuovamente percepita. Attraverso misurazioni di questo tipo, Michelson giunse a determinare una velocità della luce nel vuoto molto prossimo a 299.792,5 Km/sec misurato successivamente e oggi comunemente accettato.
Come Roemer ha effettuato la prima misura della velocità della luce?
Schema del metodo d Roemer
Il primo, nel 1849, escogitò un esperimento capace di misurare la velocità della luce con osservazioni condotte su distanze non più astronomiche, ma terrestri: utilizzò 2 specchi distanziati di 8 chilometri e una ruota dentata.
Quindi, la luce risulta formata da onde elettromagnetiche e viaggia a quella velocità, perché è esattamente a quella velocità che onde elettriche e magnetiche viaggiano nello spazio.
La velocità della luce è un limite scritto nel cosmo che niente e nessuno può superare. Vediamo perché questa celebre intuizione di Albert Einstein resta valida ancora oggi.