Chi lavora in nero ha diritto al reddito di cittadinanza?

Domanda di: Aroldo Negri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Una delle truffe più diffuse è quella di trovare un'occupazione in nero. In questo modo l'INPS non si accorge che la persona ha un lavoro e quindi non revoca il beneficio, permettendo al beneficiario del sussidio di continuare a percepirlo. Si tratta, tuttavia, di una condotta penalmente rilevante e punita severamente.

Cosa spetta a chi lavora in nero?

Lavoro in nero: cosa rischia il lavoratore

Quanto il lavoratore in nero percepisce l'indennità di disoccupazione o beneficia di ammortizzatori sociali (come il Reddito di Cittadinanza) danneggia lo Stato. Rischia la reclusione da 6 mesi a 4 anni.

Chi non lavora può prendere il reddito di cittadinanza?

Non puoi richiedere il Reddito di cittadinanza (ma il tuo nucleo familiare può richiederlo) se sei disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nel limite di 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, eccetto che nel caso di dimissioni per giusta causa.

Cosa rischia chi ha il reddito di cittadinanza?

Se chi percepisce il Reddito di cittadinanza viene assunto, o inizia a lavorare in qualsiasi modo senza comunicare l'inizio dell'attività lavorativa, può anche essere arrestato. In particolare, chi non si reca al CAF per effettuare la dichiarazione sul reddito prodotto, rischia da due a sei anni di carcere.

Chi lavora può prendere il reddito?

Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, fatto salvo il mantenimento dei requisiti previsti. L'importo del Rdc sarà ricalcolato sulla base dei nuovi redditi percepiti.

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