Chi non rispetta il compromesso?

Domanda di: Dott. Eriberto Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Qualora il venditore o l'acquirente non dovessero rispettare il contratto preliminare di compravendita immobiliare (detto anche, compromesso), le soluzioni sono o svincolarsi dal contratto e chiedere il risarcimento danni o chiedere comunque il trasferimento coattivo della proprietà.

Come tutelarsi dopo aver fatto il compromesso?

attraverso una scrittura privata semplice (sottoscritta solo dalle parti); con atto notarile, a mezzo di una scrittura privata autenticata da un notaio o un atto pubblico notarile (nei quali casi l'atto viene sottoscritto anche dal notaio, in aggiunta alla sottoscrizione delle parti).

Cosa succede in caso di inadempimento del preliminare?

La parte non inadempiente può chiedere la risoluzione del contratto preliminare e la condanna al risarcimento del danno, come previsto in via generale dall'art. 1453 c.c.. In tale ipotesi è necessario mettere in mora la controparte, dandogli un termine per adempiere (art. 1454 c.c.).

Quando il compromesso è nullo?

L'art 1351 c.c. prevede che il contratto preliminare è nullo se non ha la stessa forma che la legge prescrive, a pena di nullità, per quello definitivo.

Cosa succede se dopo il compromesso Il venditore si ritira?

Se il venditore si tira indietro: diritti dell'acquirente

In alternativa, chi compra può scegliere la risoluzione del contratto per inadempimento e il risarcimento del danno, con la restituzione del doppio della caparra versata.

Chi non rispetta il contratto non ha diritto a nulla | avv. Angelo Greco