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Quali spese toccano al proprietario?
Al proprietario dell'appartamento condominiale spettano le spese di installazione, cioè le spese per opere e servizi che durano nel tempo anche al di là della presenza dell'inquilino. Ovvero, il locatore si occupa di tutte quelle spese che riguardano la manutenzione straordinaria.
Cosa deve pagare l'inquilino e cosa il proprietario?
L'art. 1576 codice civile stabilisce che spettano all'inquilino le spese di piccola manutenzione ordinaria, mentre competono al locatore le spese per le riparazioni necessarie che permettono all'immobile di servire all'uso per cui è locato, generalmente quelle di straordinaria manutenzione.
Quando va fatta la pulizia della caldaia?
La caldaia, secondo la normativa vigente, va revisionata al 4° anno successivo all'installazione e poi ogni 2 anni. La revisione, detta anche bollino blu, consiste nell'analisi dei fumi di scarico e nella trasmissione del rapporto di misura alle autorità competenti.
Quanto dura una pulizia della caldaia?
In genere per una pulizia ordinaria della caldaia, per esempio quella più comune che possiamo trovare negli stabili civili (di tipo"B"o "C") o appartamenti, ci vogliono dai 20 minuti ai 45-50 minuti, sempre in condizioni mediamente favorevoli.
Quali sono le manutenzioni obbligatorie?
Il decreto legislativo 81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, obbliga a fare manutenzione a impianti, macchine, dispositivi di sicurezza, ecc. introducendo il concetto di regolarità (art. 15 comma C).
Quanto costa la pulizia della caldaia a condensazione?
Non esiste un costo fisso, varia da regione a regione, e generalmente si attestano tra i 60€ e gli 80€. Ciò che è importante sottolineare è che un costo regolare di questo tipo evita di sostenerne altri più consistenti e superiori a quanto si sarebbe speso facendo la manutenzione ordinaria.
Quali lavori di manutenzione spettano all affittuario?
All'inquilino spettano le spese per:
la manutenzione ordinaria di ascensore. antenna televisiva e illuminazione. pulizia annuale, impianto e filtri, messa a riposo stagionale; lettura contatori; forza motrice, combustibile; consumo combustibile, acqua, energia elettrica. disotturazione dei pozzetti e condotti.
Chi deve pagare l'idraulico?
In base alla legge, dunque, l'inquilino è tenuto alla manutenzione ordinaria e deve eseguire a sue spese tutti gli interventi necessari per rimediare al normale deterioramento prodotto dall'uso. Il proprietario è invece responsabile dei guasti dovuti a vetustà o caso fortuito, come precisato dall'art. 1609.
Cosa è compreso nell affitto?
Come anticipato, il contratto di affitto può prevedere diversamente, ma deve farlo in modo esplicito: deve cioè chiarire che il pagamento mensile si intende comprensivo di luce, acqua e gas. Se non lo fa, le bollette non sono comprese nell'affitto.
Quali sono le riparazioni ordinarie?
Che cosa significa "Riparazione ordinaria"? Il codice civile utilizza questo termine per indicare quell'attività di manutenzione costante del bene, che attenga a parti non essenziali della cosa. Essa può esplicarsi nei modi più diversi, a seconda del tipo di bene considerato.
Quali sono le spese di ordinaria manutenzione?
Normalmente sotto la voce manutenzione ordinaria vanno a finire quelle opere attraverso le quali si effettuano riparazioni, rinnovamento o sostituzione delle finiture degli edifici, nonché gli interventi finalizzati a mantenere efficienti gli impianti della struttura (elettrico, idraulico e termico).
Quali lavori spettano al proprietario?
al proprietario spetta: L'installazione, il rifacimento e la manutenzione straordinaria dell'impianto idrico, sanitario e gas, riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda.
Quando si rompe un tubo dell'acqua chi paga?
E il costo della franchigia viene ripartito tra i vari abitanti dello stabile. Se, invece, l'acqua proviene dalla rottura di una tubatura privata. Sarà sempre la compagnia a procedere con il rimborso delle spese di riparazione ma il costo della franchigia è interamente a carico del condomino che ha causato il danno.
Chi deve pagare riparazione rubinetteria?
Dipende dal motivo della rottura: se si tratta di danno conseguente ad uso, la spesa spetta al conduttore, se, ad esempio, il rubinetto s'è rotto perché vecchio, nonostante la costante manutenzione ad opera del conduttore, allora la spesa è da porre in capo al proprietario.
Chi paga se si rompe la caldaia in una casa in affitto?
L'articolo 1576 afferma che, in caso di rottura della caldaia: “Il locatore (il proprietario dell'immobile ndr) deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccetto quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore (l'inquilino ndr).
Chi fa il controllo della caldaia?
Di norma, la responsabilità della manutenzione della caldaia è del proprietario dell'immobile, il qual deve occuparsi della corretta gestione dell'impianto termico.
Quali sono le spese straordinarie della caldaia?
Le spese straordinarie sono tutti quegli interventi che non sono prevedibili o programmabili, come ad esempio le riparazioni con ricambi originali, le certificazioni di conformità dell'impianto termico oppure casi di rotture della caldaia.
Cosa succede se non si fa il controllo dei fumi?
Quali sono le sanzioni in caso di mancato controllo? Se ti dimenticherai di fare la revisione della caldaia potrai incorrere in sanzioni. Queste hanno un importo che varia da un minimo di 500 euro, fino a un massimo di 3000 euro ma possono essere aumentare da 50 a 200 euro in caso si riscontrino ulteriori anomalie.
Chi deve pagare il box doccia?
Tanto premesso, per quanto attiene alla manutenzione, il successivo articolo 1576 Cod. Civ., precisa e conferma che, in costanza del rapporto contrattuale, il locatore ha il dovere di eseguire tutte le riparazioni necessarie ad eccezione di quelle di piccola manutenzione che restano di competenza del conduttore.
Chi paga la sostituzione dello sciacquone?
Alla luce di quanto abbiamo appena detto in tema di ripartizione delle spese di manutenzione tra locatore e conduttore, possiamo affermare che la riparazione e/o sostituzione dello sciacquone del wc spetta all'inquilino, se il guasto è dipeso dal normale utilizzo dello stesso.