Domanda di: Dr. Luna D'angelo | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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La prima serie di ipotesi dell'esistenza dell'antimateria fu nel 1928 da parte del fisico Paul Dirac, che dedusse l'esistenza dell'antiparticella dell'elettrone, dotata di carica positiva, quale soluzione della versione relativistica dell'equazione di Schrödinger, detta appunto equazione di Dirac.
Quando particelle e antiparticelle si incontrano, secondo la fisica avviene un fenomeno per cui materia e antimateria si distruggono a vicenda, chiamato annichilazione. Nello scontro, in pratica, le particelle e le antiparticelle si annullano e si trasformano in altri tipi di particelle e in energia.
Per un grammo di antimateria (ma si dovrebbe dire anti-grammo?) bisognerà spendere 100 trilioni di euro al grammo, cioè 100 000 000 000 000 000 000 euro.
Per produrre le antiparticelle si può generare un urto tra due particelle ad alta energia. In questo caso una parte di energia si converte in materia e antimateria. Questa teoria induce a pensare che in qualche parte dell'universo possano esistere mondi di antimateria, abitati da antiuomini.
Il protone ha l'antiprotone, e così via. Queste antiparticelle verrebbero prodotte da un urto tra due particelle ad alta energia. In tal caso, una parte di questa energia verrebbe convertita in materia e antimateria. Ed è proprio quello che avvenne qualche miliardesimo di secondo dopo il Big Bang.