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Cosa scrivono i genitori nel PEI?
Vanno riportati tutti i dati relativi alla precedente scolarità dell'alunno, anche quelli relativi alla frequenza della scuola materna (segnalando a tale proposito la continuità o la saltuarietà della frequenza).
Che differenza c'è tra il PEI e il Pdp?
Ogni alunno deve infatti avere per iscritto l'esplicitazione del percorso di personalizzazione individuato. Questi prende il nome di: Piano Educativo Individualizzato (PEI): per allievi con disabilità; Piano Didattico Personalizzato (PDP): per allievi con disturbi specifici per l'apprendimento.
Cosa succede se un genitore non firma il PEI?
In questo caso lo studente seguirà ugualmente il suo PEI, con il sostegno e ogni altra tutela prevista, ma la valutazione sarà effettuata in base ai criteri definiti per tutta la classe anche se la diagnosi clinica dell'alunno ha evidenziato un deficit cognitivo che incide sulle capacità di apprendimento.
Quali sono i tre obiettivi del PEI?
Nel PEI vengono individuati: gli obiettivi didattici, educativi e di apprendimento (inclusi quelli di inclusione e socializzazione); gli strumenti, le strategie e modalità per raggiungerli; le attività didattiche (metodologie, strutturazione e orari);
Quali sono le 4 aree del PEI?
104 del 1992 – il Piano è costruito su quattro assi:
Dimensione della Socializzazione e dell'Interazione. Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio. Dimensione dell'Autonomia e dell'Orientamento. Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell'Apprendimento.
Quando il PEI è obbligatorio?
È obbligatorio per tutti gli alunni con disabilità in base alla L. 104/92 e al DPR 24/2/94. Chi lo redige? È redatto congiuntamente (responsabilità condivisa in tutte le sue fasi) dalla Scuola e dai Servizi socio-sanitari che hanno in carico l'alunno.
Chi ha il PDP ha il sostegno?
Il PDP è accettato e approvato anche dalla Legge 170 dell'anno 2010, la quale sancisce che chi richiede speciali necessità di tipo educativo e didattico può avvalersi di un sostegno esterno da parte di un professionista in grado di far seguire al soggetto un percorso formativo individuale, secondo una metodologia ...
Chi prepara le verifiche per gli alunni disabili?
Per quanto riguarda le verifiche, il docente potrebbe coinvolgere l'insegnante di sostegno comunicando con anticipo tempi e modalità delle verifiche scritte e orali. A sua volta l'insegnante di sostegno dovrebbe condividere la verifica con il docente.
In quale mese si fa il PEI?
Consegna in segreteria entro il mese di giugno. Entro il 31 ottobre è prevista l'approvazione del PEI, il piano educativo individualizzato. Si tratta, ricordiamo, di una scadenza non perentoria, rispetto alla quale le scuole possono decidere di derogare in presenza di particolari situazioni.
Quando si consegna il PEI ai genitori?
I genitori hanno pertanto diritto ad avere una copia del PEI alla fine dell'incontro in cui è stato approvato e in questo caso la richiesta va fatta seduta stante a chi coordina l'incontro.
Cosa fare se manca l'insegnante di sostegno?
Conferimento delle supplenze La Circolare è importante poiché, consente, soprattutto in caso di assenza dell'insegnante per il sostegno, l'immediata nomina di un supplente con la garanzia della realizzazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità.
Chi redige il PEI in assenza dell'insegnante di sostegno?
Ricordiamo anche che la responsabilità della redazione del PEI è del GLO, non solo del docente di sostegno e che possono redigere e approvare il PEI i docenti assegnati alle classi, anche se supplenti.
Quanti tipi di PEI ci sono?
Alla luce del DM 182 del 29 dicembre 2020 – Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato, ci sono 3 tipologie di PEI. L'art. 10 (Curricolo dell'alunno) punto 3 del DM 182/20 indica 3 tipi di percorsi didattici seguiti dagli studenti con disabilità.
Cosa vuol dire PEI su base ICF?
Il PEI è il Piano Educativo Individualizzato ed è un documento ufficiale che viene scritto dagli insegnanti anno per anno per permettere un percorso scolastico su misura agli alunni con disabilità certificata.
Chi firma il PEI a scuola?
Il Piano Educativo Individualizzato deve essere firmato da tutti coloro che hanno partecipato alla sua redazione, pertanto la responsabilità sarà condivisa tra scuola e servizi socio-sanitari. Il PDP invece deve essere firmato dal dirigente scolastico, dai docenti e dalle famiglie.
Chi accompagna l'alunno disabile in bagno?
All'inizio dell'anno scolastico è il dirigente scolastico ad assegnare la mansione al collaboratore. Questi collaboratori scolastici si occupano non solo di accompagnare al bagno gli alunni non autonomi, ma devono anche assisterli nell'espletamento dell'igiene personale degli alunni con disabilità.
Quanti alunni per ogni insegnante di sostegno?
Secondo quanto denunciato nel testo dal coordinamento, “i docenti di sostegno in organico di diritto sono stati assegnati, per quasi tutte le scuole, con un rapporto di 1 insegnante ogni 4 alunni”.
Qual è la differenza tra BES e DSA?
DSA e BES sono la stessa cosa? La risposta è, ovviamente, negativa: la sigla DSA sta per disturbi specifici dell'apprendimento, mentre BES per bisogni educativi speciali. Questi ultimi, quindi, si riferiscono a una panoramica più ampia e generale, di cui le problematiche legate agli apprendimenti sono un sottogruppo.
Per chi è obbligatorio il PDP?
Con il PDP (Piano Didattico Personalizzato) gli insegnanti sono chiamati a disegnare il profilo di una didattica individualizzata e inclusiva, pensata per gli alunni con difficoltà. Il PDP, introdotto dalla legge 170/2010 è obbligatorio per i DSA e facoltativo per i BES.
Quali sono i compiti di un insegnante di sostegno?
Svolge attività sistematica di osservazione dell'alunno, della classe e più in generale dei contesti in cui avviene il processo di integrazione. Coordina il progetto di integrazione attraverso: momenti di impegno diretto con l'alunno con disabilità. educativi e strategie.