Chi si occupa della disprassia?

Domanda di: Valdo Donati  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Letizia Sabbadini, neuropsicologa e psicoterapeuta, è presidente di Aidee, Associazione Italiana Disprassia dell'Età Evolutiva. La disprassia è un disturbo che riguarda la coordinazione e il movimento e che può comportare problemi anche nel linguaggio.

Chi fa la diagnosi di disprassia?

Importante l'apporto del pediatra per un'ipotesi diagnostica ed un tempestivo invio a chi di competenza. Attraverso colloqui con i genitori e con un'attenta osservazione il pediatra può monitorare l'evoluzione del bambino ed aiutare i genitori ad individuare eventuali segnali di disprassia evolutiva.

Chi si occupa di disprassia?

Nel caso di disprassia, la guarigione è possibile? Attualmente non esiste una terapia che sia in grado di risolvere del tutto il problema, però una terapia logopedista e psicomotricista adeguata in uno stadio precoce dell'età evolutiva può permettere al bambino di condurre una vita normale.

Come si fa la diagnosi di disprassia?

Diagnosi disprassia (DCD)

Classificata come disturbo evolutivo della coordinazione motoria (DCD), per la diagnosi sono indicati tre criteri fondamentali: presenza di una marcata difficoltà o di un ritardo nello sviluppo della coordinazione motoria (performance inferiori rispetto agli altri bambini di pari età)

Come si comporta un bambino Disprassico?

Per il bambino disprassico si rivela complicato compiere azioni quotidiane considerate semplici in relazione all'età: ad esempio vestirsi, allacciarsi le scarpe, salire le scale, mangiare, scrivere. In alcuni casi diventa difficile anche articolare le parole, gesticolare o comunicare emozioni.

Sai cos'è la disprassia?