Chi soffre di emofilia?

Domanda di: Gabriele De Angelis  |  Ultimo aggiornamento: 21 ottobre 2023
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L'emofilia è una malattia congenita ed ereditaria, causata da un deficit di alcune proteine della coagulazione del sangue. Chi ne è affetto ha una maggior tendenza alle emorragie, sia spontanee sia post-traumatiche.

Chi colpisce l emofilia?

L'emofilia, sia di tipo A che B, colpisce soprattutto le persone di sesso maschile. L'emofilia di tipo C, invece, riguarda indistintamente maschi e femmine.

Che cosa succede ad una persona affetta da emofilia?

Nell'individuo affetto da emofilia, la coagulazione è deficitaria e non blocca, con la stessa efficienza e rapidità, la perdita di sangue. Pertanto, un taglio, anche quando è di lieve entità, determina un'emorragia prolungata, con effetti talvolta gravi.

Come capire se si ha emofilia?

Grazie a un esame del sangue è possibile stabilire se il tempo di coagulazione di un soggetto sia eccessivamente lento. Qualora il risultato del test sia positivo, vengono eseguiti altri esami per misurare i livelli del fattore VIII e IX e confermare la diagnosi di emofilia, determinarne il tipo e la gravità.

Che cosa deve evitare un soggetto emofilico?

I soggetti malati di emofilia devono evitare le situazioni che possono provocare traumi ed emorragie e l'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (come ad esempio l'aspirina), i quali possono aggravare il difetto coagulativo.

Un supporto a chi soffre di emofilia: nasce il progetto EmoAzione