Chi soffre di insufficienza renale può bere la birra?

Domanda di: Oreste Marchetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Anche le sostanze estratte dal luppolo hanno il merito di stabilizzare il Ph urinario, riducendo la possibilità di calcolosi. La birra, quindi, se assunta in quantità moderate (parliamo di un paio di bicchieri al giorno) aiuta il naturale lavoro dei reni e contrasta la formazione dei calcoli.

Perché la birra fa male ai reni?

Inoltre l'effetto diuretico dell'alcol porta ad urinare di più e più spesso alterando l'equilibrio di sostanze come sodio, potassio, calcio e fosfati. E aumenta la pressione arteriosa, che è uno dei più noti fattori di rischio per l'insufficienza renale.

Quali bevande fanno male ai reni?

Un consumo eccessivo di bibite gassate carbonate e zuccherate aumenterebbe il rischio di sviluppo di calcoli renali, secondo uno studio italo-americano. Svolgono invece effetti protettivi contro la loro insorgenza tè, caffè e succo d'arancia. Non più di una lattina a settimana di bibite gassate zuccherate.

Cosa bere per insufficienza renale?

In linea di principio, in caso di Malattia Renale Cronica, vanno preferite le acque con basso residuo di minerali e in qualche caso acque iposodiche. Tuttavia sarà solo lo specialista Nefrologo a indicare che tipo di acqua sia la più adatta alle singole esigenze del paziente.

Quale bevande fa bene ai reni?

bevande consigliate

Spesso, in presenza di calcoli renali si consiglia di preferire l'acqua alle altre bevande, scegliendo preferibilmente acque oligominerali o minimamente mineralizzate, in modo da contenere l'apporto di sodio e calcio, il cui aumento nelle urine può favorire la formazione di calcoli.

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