Domanda di: Ursula Romano | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.5/5
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Come si trasmette la sindrome di Klinefelter? Questa anomalia cromosomica è dovuta a un errore naturale, non ereditario, che si realizza durante la maturazione dell'ovocita o dello spermatozoo (meiosi). La meiosi è il processo che porta il numero di cromosomi delle cellule germinali da 46 a 23.
Una coppia di cromosomi X e Y (XY) determina un maschio e una coppia di cromosomi X e X (XX) determina una femmina. La sindrome di Klinefelter è la malattia dei cromosomi sessuali più comune e si verifica in circa 1 maschio nato vivo su 500. La maggior parte dei bambini eredita il cromosoma X in più dalla madre.
La sindrome di Klinefelter è una malattia genetica dovuta alla presenza di un cromosoma X in più negli individui di sesso maschile. I pazienti che ne sono affetti manifestano un anomalo o ritardato sviluppo dei caratteri sessuali tipicamente maschili, oltre ad essere spesso infertili.
Trasmissione. La sindrome di Turner non è ereditaria poiché non viene trasmessa dai genitori, peraltro i soggetti che ne sono affetti nella stragrande maggioranza dei casi non sono fertili, per cui non potrebbero trasmettere l'anomalia ad eventuali figlie femmine.
Chi è affetto da sindrome di Klinefelter può avere figli?
Cosa include lo studio di fertilità per i pazienti Klinefelter? Siamo al corrente delle alte percentuali d'infertilità, ma se esiste qualche possibilità d'ottenere spermatozoi occorre realizzare una biopsia chiamata TESE. I rischi di malformazione sono gli stessi che in qualasiasi ciclo di riproduzione assistita.