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Chi stabilisce le regole condominiali?
Il regolamento viene adottato dall'assemblea anche su iniziativa di uno solo dei condomini. L'approvazione del regolamento si effettua con una normale delibera assembleare che deve però deve essere approvata dalla maggioranza dei presenti che rappresenti almeno la metà del valore dell'edificio.
Quando si può denunciare un amministratore di condominio?
Ma quando denunciare l'amministratore di condominio? È possibile denunciare l'amministratore di condominio per tutti quei comuni reati che può commettere qualsiasi cittadino. Si possono poi configurare delle ulteriori ipotesi connesse all'incarico da questi rivestito e alla gestione del denaro comune.
Quando si può mandare via un amministratore?
Secondo le leggi 2022, infatti, un amministratore di condominio può essere mandato via quando cioè si rende colpevole di cattiva condotta, atti in malafede o gravi irregolarità, ma anche senza giusta causa, in ogni caso la decisione spetta all'assemblea di condominio.
Come denunciare condomino?
Lo si può fare attraverso denuncia orale da sporgere dinnanzi agli organi di Polizia Giudiziaria, presentando l'informazione di reato presso la Procura della Repubblica o rivolgendosi ad un avvocato. Si evidenzia, comunque, la necessità di presentare solide prove di quanto si rappresenta alle Istituzioni.
Cosa deve fare l'amministratore di condominio in caso di rumori molesti?
codice civile. Con questa legge l'amministratore può sanzionare i condomini rumorosi fino a 200 euro (aumentabili a 800 euro in caso di recidiva) per le ipotesi di inosservanza del regolamento di condominio. In ogni caso, la sanzione deve essere approvata in assemblea con delibera impugnabile entro 30 giorni.
Quando un condomino non rispetta le regole condominiali?
L'autore di questa risposta ha richiesto la rimozione di questo contenuto.
Cosa succede se un condomino non rispetta le regole?
al codice civile “Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie.
Chi difende i condomini dall'amministratore?
Se l'amministratore non si attiva o non è competente, a tutelare i diritti dei condomini ci pensa il giudice.
Quanto può costare una causa condominiale?
Per avere un'idea, possiamo tenere presente che, ad oggi, per i giudizi civili il contributo unificato varia entro una forbice compresa tra un minimo di 43 euro (per le cause di valore più basso, entro i 1.100 euro) fino ad un massimo di euro 1.686 (per i contenziosi di importo più alto, cioè superiori a euro 520.000).
Come risolvere i problemi con i vicini?
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, nel caso di liti e problemi tra vicini di villette e case indipendenti è possibile, a seconda del tipo di problema sorto, rivolgersi al Giudice di Pace, o al Tribunale competente o sporgere denuncia o querela all'autorità giudiziaria penale.
Come contestare lavori condominiali?
La contestazione per lavori fatti male deve essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure via PEC, alla sede legale della ditta o del professionista che ha eseguito i lavori. Non è necessario l'intervento di un avvocato.
Come difendersi da vicini maleducati?
Come difendersi dai vicini rumorosi: consigli e suggerimenti
1 Chiama la polizia o i carabinieri. 2 Costituisciti parte civile. 3 Diffida il tuo vicino. 4 Avvia il ricorso d'urgenza. 5 Chiedigli il risarcimento del danno. 6 Disdici l'affitto.
Come diffidare un condominio?
Se un condominio chiede di visionarla, l'amministratore non può rifiutarsi. In genere si può chiedere oralmente o tramite email, in via del tutto informale e bonaria. Tuttavia, se l'amministratore mostra reticenza è meglio diffidarlo, inviando appunto una lettera tramite raccomandata A/R oppure tramite PEC.
Quando denunciare il vicino di casa?
Quando (e come) denunciare il vicino di casa Se un vicino provoca disturbo alle altre persone e ne impedisce il riposo allora è corretto denunciare la situazione a chi di dovere, ricordando di aver bisogno di un buon numero di inquilini e persone che percepiscono lo stesso fastidio.
Quanti condomini servono per mandare via l'amministratore?
L'Assemblea dei condomini può revocare in ogni tempo l'amministratore con una maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno i 500 millesimi del valore dell'edificio o con le modalità stabilite dal regolamento di condominio[1].
Quali sono le giuste cause per cui revocare l'amministratore?
La rimozione amministratore condominio è possibile per:
la mancata comunicazione all'assemblea dei condomini della ricezione di un atto di citazione o un provvedimento amministrativo che eccede l'esercizio delle sue funzioni; il mancato reso conto della gestione; la commissione di gravi irregolarità.
Chi controlla l'operato degli amministratori di condominio?
Il ruolo e le competenze del Revisore Condominiale Può essere nominato dall'assemblea allo scopo di verificare l'operato dell'amministratore, ha poteri ispettivi e di accesso agli atti. Partendo dal “rendiconto condominiale” può verificare che sia stato compilato secondo quanto previsto dalla riforma.
Cosa succede se faccio un esposto alla Guardia di Finanza?
Una volta inoltrato un esposto alla guardia di finanza, questa interverrà per verificare se la tua segnalazione riguardava un'ipotesi di reato oppure no. Nel primo caso, la guardia di finanza sarà obbligata a denunciare il fatto all'autorità giudiziaria e a procedere nei confronti dei responsabili.
Cosa fare se l'amministratore non risponde?
E' opportuno inviargli una diffida tramite fax, telegramma, pec o raccomandata (meglio ancora se viene firmata da più condomini e non da uno solo), assegnando un termine perentorio per rispondere. Nel caso in cui l'amministratore non risponda alle richieste dei condomini, può essere revocato per giusta causa.
Come rovinare un amministratore di condominio?
Pertanto, se si intende togliere l'amministratore, bisogna chiedere che venga convocata l'assemblea, altrimenti la sua nomina si rinnova in automatico per un altro anno. Invece, alla fine del secondo anno, l'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea che deve decidere se rinnovargli il mandato oppure sostituirlo.