Si può, dunque, decidere di affittare casa senza cambiare residenza e mantenendo la stessa magari presso casa dei propri genitori, o dei nonni, o di zii, purchè l'Anagrafe abbia sempre un indirizzo di reperibilità di ogni soggetto per poter inviare qualsiasi comunicazione e documentazione necessaria.
Che tipo di contratto di affitto devo avere per fare la residenza?
La residenza coincide con la dimora abituale in cui un soggetto vive. Quindi, può essere fissata nell'immobile sottoposto a contratto di affitto transitorio.
Senza la residenza ne consegue la cancellazione dalle liste anagrafiche. Il problema è che la legge lega la residenza ad una serie di diritti fondamentali, (sociali e civili) dunque senza residenza si perdono i diritti fondamentali, primo tra tutti il diritto alla salute.
Le ragioni per cui l'inquilino ha bisogno di un affitto transitorio al posto di un residenziale “classico” devono essere espressamente indicate al momento della stipula. A titolo esemplificativo, può trattarsi di ragioni di studio, di lavoro oppure legate alla ristrutturazione della propria casa di residenza.
Quando si va in affitto bisogna cambiare residenza?
Obbligo che scatta entro 20 giorni dal trasferimento. La comunicazione, in qualsiasi di questi casi, può essere fatta da qualsiasi persona maggiorenne facente parte dello stato di famiglia.