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Chi rientra nel regime forfettario?
Possono accedere al regime i contribuenti che hanno percepito ricavi o compensi non superiori a 85.000 euro. Questo indipendentemente dal Codice Ateco applicato. Per accedere al regime agevolato i ricavi o compensi percepiti (eventualmente ragguagliati ad anno) non devono essere superiori a 85.000 euro.
Chi usa regime forfettario?
Il regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un'attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e, contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione.
Quanti tipi di regimi ci sono?
Ad oggi, in Italia esistono essenzialmente tre tipologie di Regime Fiscale che aziende e imprenditori possono adottare: Regime Forfettario. Regime Semplificato. Regime Ordinario.
Cosa vuol dire Partita IVA a regime forfettario?
Quando si parla di regime forfettario ci si riferisce ad un regime fiscale agevolato che prevede un'aliquota di tassazione molto bassa. Questo regime può essere utilizzato da chi lavora con partita IVA e non supera il limite di €85.000 di reddito annuo lordo e da chi soddisfa tutti i requisiti previsti dalla legge.
Cosa si intende per regime semplificato?
Il regime semplificato è un regime contabile che riduce gli obblighi di contabilità per le attività entro un certo limite di volume di affari.
Come capire se contabilità ordinaria o semplificata?
La contabilità ordinaria, rispetto a quella semplificata, ha maggiori adempimenti. Infatti, se per la contabilità semplificata basta registrare anche solo le fatture di vendita e acquisto, nell'ordinaria, invece, devono essere contabilizzati tutti i movimenti economici dell'azienda.
Chi rientra nel regime semplificato?
Possono accedere al Regime semplificato le seguenti categorie di soggetti: Società di persone (s.n.c. e s.a.s.) Enti non commerciali che esercitano attività commerciale in via non prevalente. Persone fisiche che esercitano attività commerciali in forma di impresa individuale.
Quando scatta regime ordinario?
Il regime di contabilità ordinaria è obbligatorio: 85 del D.P.R. 917/1986,hanno conseguito ricavi superiori a: 400.000 se esercitano attività di servizi; 700.000 se esercitano altre attività.
Quanti anni si può rimanere nel regime forfettario?
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Come funziona il regime forfettario esempio?
Calcolo dell'imposta da pagare Sottrai dal reddito imponibile i contributi versati (ipotizziamo 7.500 euro): 23.400 - 7.500 = 15.900. Le tasse che dovrai pagare per un guadagno annuo di 30.000 euro ammonteranno a 2.385 euro (15.900*15%).
Qual è il regime di vantaggio?
I giovani imprenditori, i disoccupati e i lavoratori in mobilità che esercitano una nuova attività possono adottare un regime fiscale di vantaggio che prevede un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali pari al 5% (articolo 27 del dl n. 98/2011 - pdf).
Quando forfettario paga 5 %?
La Legge di Bilancio 2023 non ha modificato la regola relativa al regime forfettario startup al 5%. Di conseguenza, i contribuenti che avviano una nuova attività possono applicare il regime forfettario con maggiore convenienza: per i primi 5 anni di attività l'imposta dovuta è pari al 5%.
Quando non conviene il regime forfettario?
In altri termini, se il professionista o la ditta individuale sa già di avere una struttura di costi simile o addirittura superiore al relativo coefficiente, allora aderire al regime forfettario non sarà conveniente.
Quando conviene il regime semplificato?
Invece, se hai un fatturato superiore, il regime semplificato può essere più vantaggioso rispetto a quello ordinario, anche se emetti molte fatture attive, con la possibilità di scaricare costi e IVA. Inoltre, la contabilità è nettamente più semplice, rendendo più facile gestire la tua PMI.
Cosa significa regime naturale?
Il regime contabile semplificato è il cosiddetto regime naturale, applicabile per le ditte individuali, le s.n.c., le s.a.s e i lavoratori autonomi. Con questo regime è possibile tenere i registri dei dipendenti e dell'iva, sui quali vengono poi registrati i fatti di gestione.
Cosa cambia tra regime ordinario e semplificato?
A differenza di quella ordinaria, la contabilità semplificata non richiede l'iscrizione nello specifico libro degli inventari e non contempla la determinazione dei costi di produzione poiché i ricavi sono indicati solo al netto.
Cosa succede dopo 5 anni di forfettario?
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Quanto paga all'anno un forfettario?
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Chi paga il 5 %?
Regime Forfettario al 15% o al 5%? L'imposta unica al 5% per i primi 5 anni di attività è riservata agli startupper ovvero a coloro che aprono per la prima volta una Partita IVA.
Cosa succede se si superano i 30000 euro?
Il contribuente che supera la soglia annua dei 30.000 euro di ricavi è soggetto alla decadenza dal regime a partire dall'anno successivo a quello in cui è avvenuto il superamento. La tassazione fiscale, quindi, torna ad essere genericamente il “Regime forfettario” o la “contabilità semplificata“.