Domanda di: Ing. Ursula Monti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Sono tanti i sintomi del debito di sonno, derivanti da una sorta di “accumulo” di ore di riposo perdute che, alla fine, si scontano in termini di benessere: si è irritabili, a volte compare un leggero mal di testa, soprattutto verso la nuca, diventa difficile concentrarsi, al lavoro come a scuola.
Sbadigliare in continuazione, avere la necessità di fare dei sonnellini nell'arco della giornata oppure alzarsi dal letto alla mattina con enorme fatica (anche dopo una notte di buon sonno) sono solo alcuni dei segnali che il nostro corpo ci invia per indicare un'eccessiva deprivazione del sonno.
“Frequentemente, la sensazione di avere poca energia, la difficoltà a concentrarsi e una costante spossatezza sono sintomi della carenza di sonno”, spiega la dottoressa Fratticci. “Oltre a influire sull'umore, la carenza di sonno può manifestarsi anche attraverso disturbi neurologici come: allucinazioni. vista sfocata.
Una strategia spalmata su sette giorni. Una strategia più efficace, soprattutto se si è in debito di dieci o più ore di sonno, è quella di recuperare gradualmente il sonno nel fine settimana e durante la settimana a venire.
Di certo il numero medio di ore minimo per la salute del nostro organismo è di 4 ore per notte, infatti è stato osservato che se si dorme meno di 4 ore per diverse notti di fila si sviluppa una deprivazione cronica di sonno, che può avere conseguenze gravi sulla salute psicofisica.