Domanda di: Diana Ferrari | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
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Difetti che si percepiscono all'esame gustativo E attenzione alla persistenza: un buon vino bianco lascia tracce positive di sé al palato per alcuni secondi; se non lo fa, se la sua persistenza è corta, allora non è di buona qualità.
Un buon vino si riconosce dalla bottiglia per il colore limpido, senza sfumature cromatiche, legate spesso ad una eccessiva ossidazione. Per essere di qualità un buon vino dalla bottiglia si presenta pulito e non torbido ossia non dovrà presentare sedimenti sul fondo, che indicherebbero una cattiva conservazione.
Fra i migliori vini bianchi Italiani da vitigni autoctoni troviamo: Il Fiano di Avellino, il Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, gli ottimi bianchi dell'Etna. Vi sono poi i grandi vini prodotti con vitigni internazionali: Chardonnay e Sauvignon Blanc.
Per quanto tempo si può invecchiare il vino bianco? Per quanto riguarda i bianchi, il discorso è differente. Solitamente si consiglia di degustare i vini bianchi entro 15-24 mesi dalla vendemmia ma, anche in questo caso, per i vini corposi il tempo limite di conservazione si estende fino a 3 o 4 anni.
Nel valutare un vino, ci si basa su due pilastri fondamentali: La qualità assoluta del vino. A prescindere dalla tipologia, provenienza e possibile utilizzo enogastronomico del prodotto, un'indicazione, in scala da 1 a 100, dell'intensità e piacevolezza delle sensazioni percepite.