Basta un'occhiata nello specchietto per notare se accelerando l'auto emette troppo fumo nero, specie con i diesel moderni che sono filtratissimi. Altri segnali sono la risposta più esitante al gas, la lentezza in ripresa, vibrazioni o rumori insoliti.
L'aumento dei consumi è uno dei sintomi delle candele usurate, insieme al motore che vibra e alla difficoltà ad accelerare. Il loro compito è infatti accendere la miscela di aria e benzina che alimenta il motore. Quando non funzionano a dovere, il motore va in sofferenza e consuma di più.
L'utilizzo prolungato ne riduce l'efficienza, causando irregolarità nell'accensione della miscela tra aria e carburante con il conseguente aumento dei consumi. La soluzione è una visita in officina e il ripristino delle condizioni di fabbrica.
Abbassare la velocità da 130 Km/h a 110 Km/h, infatti, consente di risparmiare fino al 15-20% sul carburante. Si tratta di un vantaggio economico notevole, soprattutto calcolando questo risparmio sull'intera percorrenza autostradale.
Tenere i giri motore bassi: per ridurre il consumo di carburante è bene mantenere i giri bassi, senza quindi spingere troppo il motore prima di cambiare marcia. Spegnere il motore quando non serve: pensiamo alla tipica fermata “lunga”, come può essere quella di fronte alle stanghe del treno.