In sostanza, un tetto a norma dovrebbe essere realizzato eseguendo un valido fissaggio a secco degli elementi, favorendo la micro-ventilazione e, di conseguenza, un corretto e costante ricircolo dell'aria.
E' il segnale più evidente e allo stesso tempo più rivelatore. Quando l'acqua “raggiunge” gli spazi abitativi, allora il tetto è quasi sicuramente in condizioni così compromesse da richiedere un rifacimento totale.
Quali sono le tipologie di copertura secondo la normativa?
Norma UNI 8627
Gli schemi funzionali possibili comprendono: coperture orizzontali, con pendenza inferiore all'1%, coperture sub- orizzontali, con pendenza compresa tra l'1% e il 5%, coperture inclinate, con pendenza superiore al 5%.
Tetto in legno: pendenza minima del 30% Tetto in tegole: pendenza minima 30% Tetto in coppi: pendenza minima 40%, hanno bisogno di un'inclinazione maggiore rispetto alle tegole. Tetto in lamiera: pendenza minima 7% (esclusi tipi particolari di lamiere utilizzabili anche con pendenze minori)
Cosa si intende per manutenzione ordinaria del tetto?
La manutenzione ordinaria del tetto prevede almeno un'ispezione annuale per verificare lo stato della copertura, dall'esterno. Durante l'ispezione verranno segnalati eventuali danni a tegole, elementi di finitura e grondaie, e verranno praticati alcuni interventi di minimo sforzo.