Domanda di: Nunzia Ferrari | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
(52 voti)
Nel caso si tratti di otite acuta o lieve l'infezione può guarire spontaneamente nel giro di pochi giorni. È tuttavia utile dormire con la testa sollevata per ridurre il gonfiore e appoggiare un panno caldo sull'orecchio.
Per lenire il dolore all'orecchio e ridurre l'infiammazione è possibile ricorrere a farmaci in gocce a base di anestetici locali (come per esempio la procaina cloridrato) e antinfiammatori (come per esempio il fenazone).
Compiere manovre non sicure o utilizzare farmaci non indicati, infatti, può determinare un aggravamento dell'infezione. Di certo occorre evitare di utilizzare il cotton fioc. L'otite, a volte, può determinare una sensazione di orecchio pieno che alcuni pazienti possono scambiare per un tappo di cerume.
In particolare, a provocarla sono i frequenti bagni in mare o in piscina, tanto da essere chiamata anche “otite del nuotatore”. In questo caso la proliferazione batterica è favorita dal caldo, dall'eccessiva umidità, dal sudore, dal cloro della piscina oltre che dal ristagno dell'acqua nel condotto uditivo.
La soluzione più raccomandabile in caso di un forte dolore all'orecchio è usare un antidolorifico per bocca: paracetamolo (Tachipirina e simili, certamente il più sicuro) o ibuprofene (Moment, Subitene ecc., che ha anche un'azione antinfiammatoria) sono i rimedi principali.