All'altitudine di 5,5 chilometri lo scudo termico viene espulso insieme al carburante e all'ossigeno in eccesso, per evitare il rischio di esplosione al momento dell'impatto col suolo e la capsula assume la posizione migliore per atterrare.
Per far rientrare la navicella nell'atmosfera, cioè verso Terra, si utilizza il suo sistema di propulsione a razzo (dirigendolo nel verso contrario a quello del moto) per frenarla e farle così perdere velocità: la perdita di velocità si traduce infatti in una diminuzione della distanza dalla Terra.
Le operazioni di rientro iniziano girando la navetta in senso opposto a quello di marcia e accendendo i motori per due-tre minuti. Così facendo si rallenta la velocità iniziale. In questo modo il velivolo si abbassa e inizia il rientro verso la base.
Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, ad oggi, fanno la cacca in un piccolo buco del gabinetto dalle dimensioni di un piatto e un ventilatore aspira i loro escrementi. Quando hanno finito, la cacca viene sigillata in un sacchetto di plastica, in attesa del prossimo giorno di spazzatura spaziale.
L'ammaraggio (splashdown) della navetta Dragon Freedom, frenata nella discesa da 4 paracadute, è avvenuto senza problemi secondo il timing previsto, intorno alle 23.56 ora italiana, nelll'Oceano Atlantico, al largo di delle coste delle Florida (Jacksonville).