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Chi può fare scontrini?
Lo scontrino fiscale deve essere emesso dai commercianti al minuto e dai soggetti ad essi assimilati (bar, farmacie, ristoranti, parrucchieri, alberghi, ecc), per certificare i corrispettivi percepiti. Attenzione però! Lo scontrino fiscale certifica l'avvenuta effettuazione dell'operazione ai fini IVA.
Quanto costa una cassa per scontrini?
Il prezzo di un tradizionale registratore di cassa si aggira attorno ai 200/400 €, ma come vi abbiamo spiegato, le funzionalità sono paragonabili a quelle di una calcolatrice o poco più.
Come inviare gli scontrini all'Agenzia delle Entrate?
La trasmissione dei dati può essere effettuata direttamente tramite il servizio telematico Entratel o Internet oppure avvalendosi di un intermediario abilitato a Entratel.
Come comunicare i corrispettivi non trasmessi?
Per comunicare lo stato “fuori servizio” è necessario accedere all' area “Corrispettivi” - “Gestore ed Esercente” - “Ricerca dispositivo” - “Elenco dispositivi ricercati” da cui cliccare direttamente sullo specifico “Id dispositivo” riferito all'RT guasto/malfunzionante.
Cosa succede se non si inviano i corrispettivi?
Nei casi in cui l'omessa o tardiva trasmissione dei corrispettivi o la trasmissione con dati incompleti o non veritieri non incide sulla corretta liquidazione del tributo (concretizzandosi, quindi, in una violazione formale) è prevista solo una sanzione amministrativa fissa, pari a 100 euro per ciascuna trasmissione, ...
Quando è obbligatorio avere il registratore di cassa?
Registratore di cassa telematico obbligatorio: per chi è davvero indispensabile? L'obbligo al registratore di cassa telematico parte in sordina il 1° luglio 2019 a seguito del Dlsg 127/2015, il quale impone a tutti i commercianti, con un volume d'affari pari o superiore a 400.000 euro annui, di dotarsene.
Chi è esonerato dall invio dei corrispettivi telematici?
Con il decreto vengono quindi confermati gli esoneri dalla certificazione fiscale attualmente esistenti come: tabaccai, giornalai, venditori di prodotti agricoli e chi presta servizi di telecomunicazione, radiodiffusione e di trasporto pubblico di persone e veicoli.
Quanto costa la verifica annuale del registratore di cassa?
A cosa serve ? Quanto costa ? Molti esercenti di attività commerciale, anche nostri clienti, ci chiedono cosa sia o a cosa serva la "verificazione periodica" (bollino verde) e perché per pochi minuti di intervento debbano pagare cifre che vanno dai 100 ai 120 euro.
Come si Scaricano gli scontrini della farmacia?
Per essere detraibile o deducibile, la spesa dell'acquisto dei medicinali deve essere certificata da fattura o dal cosiddetto “scontrino parlante”, in cui risulti specificato natura, qualità e quantità del prodotto e codice fiscale dell'acquirente.
Chi ha l'obbligo dello scontrino elettronico?
Lo scontrino elettronico, introdotto con il Decreto Legislativo numero 127 del 5 agosto 2015, ha portato su un piano digitale l'obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, previsto per i titolari di partita IVA che esercitano attività di commercio al minuto.
Cosa succede se non ho il registratore telematico?
Registratore di cassa telematico guasto, se non è posto fuori servizio si applica la sanzione fissa di 100 euro anche in caso di corretta liquidazione IVA e utilizzo del registro di emergenza. A chiarirlo l'Agenzia delle Entrate con la risposta all'interpello n. 247/2022.
Cosa succede se non si fa la chiusura cassa?
Se un giorno ti dimentichi di fare la chiusura giornaliera non allarmarti! L'Agenzia delle Entrate consente l'invio dei corrispettivi in un lasso di tempo massimo di 5 giorni. Quindi se Lunedì non hai fatto la chiusura cassa avrai tempo fino a Giovedì.
Come inserire manualmente i corrispettivi nel cassetto fiscale?
Per inserire manualmente i corrispettivi giornalieri e inviare i dati relativi allo scontrino elettronico è necessario, cliccare su “crea nuovo file” e inserire le informazioni nella mascherina “Dati corrispettivi”, in cui è possibile specificare: Data; aliquota IVA.
Dove tenere scontrini?
Subito dopo l'acquisto, è preferibile custodire lo scontrino nel sacchetto insieme al nostro acquisto. Una volta giunti a casa, si può riporre lo scontrino in una scatola o comunque un posto fresco, lontano da fonti di calore, disteso.
Come creare scontrini online?
2) Per creare uno scontrino falso invece andiamo sul sito Custom Receipt che consente di personalizzare l'immagine di un vero e proprio scontrino fiscale. In questo caso la personalizzazione è completa e si possono scrivere sia l intestazione, i prodotti acquistati, il prezzo in dollari, il totale e due righe finali.
Dove mettere gli scontrini?
Di conseguenza, gli scontrini fiscali, prodotti in carta termica, non devono essere gettati nella carta - come spesso si pensa - ma nel bidoncino della raccolta indifferenziata dal momento che rientrano tra quei rifiuti che non possono essere riciclati. Scegli il tuo cestino!
Cosa rischia chi non fa gli scontrini?
In caso non emettiate lo scontrino sicuramente per dimenticanza ricordate state evadendo le tasse e che la multa in cui potete incorrere equivale al versamento del 100% dell'imposta evasa calcolata sul valore del prezzo di cessione del bene o servizio venduto e comunque per un importo non inferiore ai 516 euro.
Quando lo scontrino non è fiscale?
Cos'è uno scontrino non fiscale? L'emissione di scontrino non fiscale è concessa alle attività che lavorano nella GDO, ovvero la Grande Distribuzione Organizzata. Lo scontrino non fiscale è un documento senza valore fiscale in quanto non riporta informazioni riguardanti totali, subtotali e imposta da versare.
Quanti anni si tengono gli scontrini?
1. Per quanto tempo conservare gli scontrini elettronici? Gli scontrini elettronici sono, a tutti gli effetti, dei documenti contabili/fiscali. Proprio in virtù di ciò, gli scontrini elettronici andranno conservati per dieci anni, così come previsto dall'articolo 2.220 del Codice civile.