Come fare orientamento al lavoro?

Domanda di: Evangelista Giordano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Quando si parla di orientamento al lavoro, fondamentale è affidarsi ad una figura guida, un consulente o un coach di carriera. L'esperto, infatti, con tecniche e strumenti appositi, aiuta a definire il percorso professionale più adatto alle proprie competenze pregresse e alle capacità.

Come fare un colloquio di orientamento al lavoro?

Come condurre un colloquio di orientamento

Fondamentale è che l'Orientatore possa, attraverso l'uso delle domande aperte - quelle che non bloccano la comunicazione -, far maturare all'orientato il binomio consapevolezza – autodeterminazione, senza influenzarne la risposta.

Quali sono le fasi del percorso di orientamento?

Un percorso di orientamento lavorativo e formativo si divide in 4 tappe principali: ▶ analisi delle caratteristiche personali; ▶ elaborazione di un progetto professionale; ▶ ricerca vera e propria del lavoro; ▶ diritti e doveri dei lavoratori.

Chi può fare orientamento?

Per diventare Operatore d'Orientamento non occorre avere un titolo di studio specifico. In previsione, però, di un'eventuale progressione professionale può essere interessante conseguire una laurea umanistica psico-pedagogica oppure giuridico-sociale.

Cosa si intende per orientamento al lavoro?

Orientamento al lavoro: definizione e utilità Orientamento al lavoro significa aiutare l'individuo a prendere coscienza di se stesso per consentirgli di individuare il percorso accademico prima e professionale poi, più adatto.

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