Come funziona il consulente?

Domanda di: Alberto Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Compito del consulente è una volta acquisiti gli elementi che il cliente possiede già, di aggiungervi quei fattori di sua esperienza, conoscenza e professionalità che possono promuoverne sviluppi nel senso desiderato; in tale contesto è sostanziale il rapporto di fiducia tra il committente e chi fornisce consulenza.

Quanto si fa pagare un consulente?

In genere, la forbice è compresa tra i 25 Euro orari richiesti dai freelance alle prime armi o con un basso livello di specializzazione e i 149 Euro all'ora chiesti dai liberi professionisti con elevata esperienza. Chiaramente, ogni ambito lavorativo richiede qualifiche e competenze diverse.

Cosa si fa in consulenza?

Con il termine “consulenza” si intende quella prestazione professionale, da parte di esperti, professionisti di un settore, che ha l'obiettivo di aiutare, consigliare, assistere un committente sulla base di richieste ed esigenze ben precise.

Chi può fare il consulente?

Il titolo di studio richiesto per diventare Consulente del Lavoro è la laurea triennale o quinquennale riconducibile agli insegnamenti dei dipartimenti di giurisprudenza, economia, scienze politiche, oppure il diploma universitario o la laurea triennale in consulenza del lavoro. LA PRATICA.

Che tipi di consulente esistono?

In linea generale si possono individuare quattro tipologie di consulenza: la consulenza strategica, quella operativa, quella IT - InformationTechnology,e infine la consulenza finanziaria.

Perché NON faccio il Consulente Finanziario? (e non lo farò)