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Come viene calcolato il rimborso spese?
Esempio di calcolo rimborso chilometrico Il dipendente per la tipologia di auto utilizzata potrebbe richiedere la liquidazione di un rimborso chilometrico pari a 0,6624€/km x 300 km = 196,41€, senza vedersi tassato l'importo. pari quindi a 0,49132 €/km x 300 km = 147,40€.
Come si fattura rimborso spese professionista?
Spese sostenute dal professionista la documentazione fiscale delle spese è intestata direttamente al professionista; nella fattura finale all'azienda cliente, il professionista inserisce anche le spese anticipate; il professionista dovrà pagare le tasse anche sulle somme ricevute come rimborso spese.
Quali spese sono rimborsabili?
numero 917/1986. L'elenco delle spese rimborsabili in modo analitico comprende: spese che devono essere documentate: il vitto, l'alloggio, il viaggio e il trasporto. Il rimborso di altre spese eventuali: si può trattare di spese non documentate, per un importo massimo di 15,49€ in Italia e 25,82€ all'estero.
Chi ha diritto al rimborso spese?
Il rimborso spese viene riconosciuto ai lavoratori che anticipano dei pagamenti, nell'interesse dell'azienda. Possono esserci rimborsi a piè di lista, rimborsi forfettari e rimborsi misti. Le modalità di pagamento possono essere decise dal datore di lavoro.
Qual è la differenza tra spese documentate e non documentate?
La differenza tra spese documentate e spese non documentate è semplicemente questa: le prime sono corredate da scontrini e ricevute, e – se il dipendente ha usato delle carte di pagamento aziendali – anche da una relativa spesa nell'estratto conto della carta.
Cos'è il rimborso spese forfettario?
Il rimborso spese forfettario è una forma di rimborso spese che presuppone la rifusione in busta paga al dipendente di una somma fissa il cui importo viene stabilito dall'azienda. Non comporta la presentazione in nota spese dei giustificativi fiscali relativi a spese di vitto e alloggio.
Quando il cliente ha diritto al rimborso?
Il diritto di recesso consente al consumatore di cambiare idea sull'acquisto effettuato, liberandosi dal contratto concluso senza fornire alcuna motivazione. In tal caso, il consumatore potrà restituire il bene e ottenere il rimborso di quanto pagato.
Come richiedere un rimborso?
L'istanza di rimborso relativa alle imposte dirette o a imposte sul reddito può essere presentata all'ufficio dell'Agenzia competente in base al domicilio fiscale del contribuente al momento in cui è stata (o avrebbe dovuto essere) presentata la dichiarazione dei redditi da cui si genera il rimborso.
Quali sono le spese documentate in fattura?
Le spese documentate comprendono tutti quei costi che possono essere certificati tramite giustificativi fiscali: fatture, scontrini e titoli di viaggio anche in formato digitale.
Come inserire rimborso spese in ritenuta d'acconto?
I rimborsi spese per prestazioni occasionali non devono essere assoggettati a ritenuta d'acconto e, parallelamente, il percipiente non é tenuto ad indicare tali somme percepite nella dichiarazione dei redditi. Così si è espressa l'Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n.
Come chiedere il rimborso dei 28 giorni?
Basta collegarsi alla pagina My Fastweb riservata ai clienti e compilare il modulo rimborso bollette 28 giorni in tutte le sue parti per richiedere la restituzione dei giorni erosi.
Quanto tempo ci vuole per avere un rimborso dall'Agenzia delle Entrate?
Al pari di quanto previsto per i rimborsi IVA, sarà così possibile accreditare entro pochi giorni dalla predisposizione dell'ordinativo di pagamento le somme sui conti correnti dei beneficiari. I tempi si ridurranno di almeno trenta giorni rispetto alla procedura attualmente in uso.
Che significa rimborso emesso?
di rimborsare]. – 1. L'azione di rimborsare, il fatto di venire rimborsato di quanto si è speso, e la somma stessa rimborsata: chiedere, avere il r.
Cosa fare se non ricevo rimborso?
Se il venditore non risponde alla richiesta di rimborso, il consumatore potrà chiedere aiuto all'autorità giudiziaria competente. Sarà necessario allegare la documentazione per la ricostruire i fatti, specificando che il termine per proporre la denuncia è di 90 giorni dall'effettuato pagamento.
Come essere rimborsati di un prodotto?
In buona sostanza, basta inviare una comunicazione formale al venditore con cui si manifesta l'intenzione di restituire la merce acquistata e di ottenere il rimborso dei soldi pagato. Il commerciante non può opporre alcuna limitazione o restrizione, né chiedere che le spese di spedizione siano a carico del consumatore.
Cosa fare se venditore non rimborsa?
Se il venditore non risponde alla richiesta di rimborso, non resterà che rivolgersi all'autorità giudiziaria, avendo cura di allegare la documentazione per la ricostruzione dei fatti. Nel caso di denuncia all'autorità penale, il termine per sporgere la querela è di 3 mesi dall'effettuato pagamento.
Dove vanno le spese forfettarie in fattura?
Vanno inserite in una riga a parte della fattura, all'interno del corpo del documento. Le spese forfettarie sono di norma soggette sia ad Iva, sia a contributi previdenziali, sia a ritenuta di acconto, ove applicabili.
Come si fa il calcolo della fattura?
Il totale della fattura si calcola partendo dall'importo della merce. L'importo della merce sarà dato dal prezzo unitario per la quantità acquistata. Ad esempio, se acquistiamo un tavolo a €500, l'importo della merce sarà €500, perché è dato dal prodotto tra 1 (che è la quantità) e 500 (che è il prezzo unitario).
Dove vanno le spese non documentate in fattura?
Naturalmente, la casella dell'IVA sulle spese non documentate, che si trova nella scheda del modello di fattura, trae il suo valore dal totale calcolato nella scheda del riparto delle spese.
Come si fa a calcolare l'IVA in una fattura?
Riassumendo, la formula per calcolare la percentuale d'imposta è IVA = (prezzo netto imponibile * aliquota IVA) / 100. Per arrivare al prezzo lordo da pagare (con IVA da versare) basta sommare l'imponibile IVA netto: Importo lordo = IVA + netto imponibile.