Come funziona il ritiro della patente?

Domanda di: Sig.ra Cristyn Giordano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il ritiro della patente avviene in caso di irregolarità non particolarmente gravi e consiste nel ritiro immediato e temporaneo del permesso di guida. Ciascun automobilista è tenuto all'osservanza della normativa del Codice della Strada, al fine di tutelare l'incolumità sua e quella degli altri.

Cosa succede dopo il ritiro della patente?

Quando parliamo di ritiro della patente intendiamo la materiale sottrazione del documento da parte degli agenti del traffico a seguito della specifica infrazione commessa. Il ritiro può poi comportare: la successiva sospensione o revoca, la restituzione dello stesso documento.

Quanto tempo ci vuole per il ritiro della patente?

A seconda di quanto sfori il limite consentito dalla legge, la patente può essere ritirata da uno fino a dodici mesi, mentre nei casi più estremi si parla di uno o due anni, fino ad arrivare alla revoca in caso l'infrazione venga commessa entro due anni.

Che differenza c'è tra ritiro patente e sospensione?

la sospensione è una sanzione accessoria provvisoria, al termine della quale si potrà riottenere la patente; la revoca è il provvedimento più grave, per il quale potrebbe essere necessario dover rifare una seconda volta l'esame di guida se si vuole riavere la patente.

Cosa fare quando ti ritirano la patente per alcol?

È possibile fare ricorso al Giudice di pace civile entro 30 giorni dalla notifica del periodo di sospensione della patente. Inoltre, si può dimezzare il periodo di sospensione della patente attraverso lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità ai sensi dell'art. 186 bis del codice della strada.

LA PATENTE A PUNTI - IL RE DELLE PATENTI - PATENTE B