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Come si chiude la posizione Inail?
Il datore di lavoro che chiude un'attività deve darne comunicazione all'Inail entro 30 giorni dalla cessazione. Le imprese e i loro intermediari devono effettuare la comunicazione relativa alla cessazione dell'attività attraverso il servizio telematico ComUnica.
Chi deve inviare il certificato All'Inail?
Dal 22 marzo 2016 l'obbligo di trasmissione del certificato medico di infortunio o di malattia professionale è a carico del medico certificatore o della struttura sanitaria che presta la “prima assistenza".
Come si continua l'infortunio?
Prolungamento dell'infortunio: a chi rivolgersi?
Tramite il medico di famiglia, che si occuperà di visitarla e, se ricorrono gli estremi, redigerà un nuovo certificato medico di prolungamento. Rivolgendosi direttamente alle sedi INAIL chiedendo di essere visitato da un medico dei loro ambulatori.
Quando arrivano i soldi del infortunio?
Dal 5°giorno in poi, l'assegno per l'infortunio sarà erogato dall'INAIL, fino alla completa guarigione del lavoratore. Corrisponderà: al 60% della retribuzione fino al 90° giorno di convalescenza; al 75% della retribuzione dal 91° giorno di convalescenza in poi.
Cosa succede dopo l'infortunio?
Al termine della procedura di infortunio l'Inail invierà una comunicazione denominata prospetto di liquidazione indennità e rimborso spese con la specifica dei giorni totali di inabilità riconosciuti e indennizzati.
Quanto ci mette ad arrivare un bonifico INAIL?
Il pagamento da parte dell'Inail avviene invece dal 5° giorno nella misura seguente: 60% della retribuzione fino al 90° giorno di convalescenza. 75% della retribuzione dal 91°giorno di convalescenza.
Cosa succede dopo i 40 giorni di infortunio?
Nel caso di lesioni gravi/gravissime, con prognosi superiore a 40 giorni o decesso, l'INAIL o le autorità di Polizia Giudiziaria segnaleranno l'infortunio alla Procura della Repubblica che aprirà un fascicolo penale per il reato di lesioni colpose gravi o gravissime e nel caso di un infortunio mortale per il reato di ...
Come funziona il pagamento dell'infortunio?
Un'indennità dall'INAIL dal quarto giorno alla conclusione dell'infortunio pari a: al 60% della retribuzione fino al 90° giorno di infortunio; al 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorni fino alla guarigione.
Come tornare in forma dopo un infortunio?
Detto questo, ecco 6 passi che puoi seguire per tornare ad allenarti in sicurezza dopo un infortunio:
Prenditela Comoda. ... Inizia Camminando. ... Ricorda, il Dolore è Dolore. ... Lavora sul Tuo Equilibrio. ... Mangia Bene e Mantieniti Idratato. ... Considera di Farti Aiutare da Un Fisioterapista.
Quali sono gli obblighi a carico del lavoratore a seguito di infortunio?
Il lavoratore deve trasmettere tempestivamente al datore di lavoro il certificato rilasciato dal medico o dalla struttura ospedaliera, attestante la prognosi ovvero i giorni in cui il lavoratore non potrà recarsi in azienda a svolgere la propria prestazione lavorativa.
Cosa succede dopo 30 giorni di infortunio?
Quando avvengono infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni il datore deve denunciarne l'accaduto all'autorità locale di pubblica sicurezza del comune in cui l'evento si è verificato. Per i datori soggetti all'assicurazione INAIL l'obbligo si intende assolto con la semplice denuncia d'infortunio.
Come avviene il rimborso Inail per infortunio?
L'Inail eroga l'indennità giornaliera nella misura del: 60% della retribuzione media giornaliera fino al 90° giorno. 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica.
Dove si vedono i pagamenti Inail?
Per visualizzare tutti i pagamenti ricevuti, si seleziona il link "Visualizza tutti i pagamenti ricevuti" posto in basso a destra e che porta alla pagina "Dettaglio pratica". Nella pagina "Dettaglio pratica", la sezione "Pagamenti" viene posta in primo piano e contiene la lista di tutti i pagamenti ricevuti.
Chi fa la continuazione dell'infortunio?
Se, allo scadere del periodo di assenza dal lavoro assegnato dal medico del PS, l'infortunato volesse chiedere la prosecuzione perché non ancora guarito, egli potrà recarsi a sua scelta: negli ambulatori Inail della sede di competenza, dal medico di base, da uno specialista o al pronto soccorso.
Quando l'Inail chiama a visita?
Quando l'Inail indica la chiusura dell'infortunio e il lavoratore non sta ancora bene o non si sente pronto a riprendere il lavoro (spesso pesante e pericoloso) può ricorrere al medico di base e farsi refertare il prolungamento dal giorno in cui non ha più la copertura Inail, indicando che la nuova prognosi è in ...
Chi è in infortunio può uscire di casa?
«Se sono in infortunio posso uscire di casa»? La risposta a questa domanda, posta frequentemente, è sì, il lavoratore può uscire di casa ed è obbligato a tenere una condotta tale da non pregiudicare la guarigione e il ritorno al lavoro.
Chi è in infortunio è soggetto a visita fiscale?
Quindi nei casi di infortunio sul lavoro gli accertamenti medico-legali rimangono in capo all'Inail sia per quanto riguarda i pubblici dipendenti che per quanto riguarda i dipendenti del settore privato. Nulla cambia, in definitiva, in merito all'obbligo di reperibilità e della visita fiscale rispetto al passato.
Quando l'Inail non riconosce l'infortunio sul lavoro?
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Quanto tempo può durare un infortunio sul lavoro?
Il lavoratore, vittima di infortunio sul lavoro, ha di norma diritto a 180 giorni totali di astensione in un anno solare, pena la perdita del lavoro. Trascorsi i 180 giorni del cosiddetto “periodo di comporto”, il datore di lavoro può procedere al licenziamento.