Come funziona l'arco?

Domanda di: Vitalba Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Come funziona un Arco. Un arco è a tutti gli effetti una molla a due bracci, la corda che unisce le estremità mantiene la molla in tensione. Tendendo la corda, si aumenta la tensione ed il dorso dell'arco, cioè la parte esterna rivolta verso il bersaglio, subisce un flessione.

Come è strutturato un arco?

L'arco è costituito normalmente da conci, cioè da pietre tagliate, o da laterizio (cioè mattoni), i cui giunti sono disposti in maniera radiale verso un centro virtuale, per cui i conci si rastremano attraverso una forma trapezoidale e vengono detti cunei.

Perché un arco non crolla?

L'arco, invece, è una struttura nella quale i conci (cioè i blocchi trapezoidali che lo compongono) sono sollecitati solo a compressione e, dunque, risulta molto più resistente anche allargando parecchio i piedritti (distanza denominata “luce”).

Come funziona staticamente un arco?

Funzionamento statico dell'arco

L'arco è sottoposto ad azioni verticali di peso (peso proprio e peso grazie alla sua conformazione trasmette queste forze alle spalle direzioni inclinate, ogni elemento dell'arco è sollecitato solo a compressione.

Come si costruiva un arco?

Per costruire l'arco si disponeva una centina , struttura di legno che aveva il profilo dell'intradosso , su cui si poggiavano i conci; dopo la presa della malta, la centina veniva smontata e l'arco poteva sostenersi. La prima cultura tecnica che consapevolmente impiegò la tecnica dell'arco fu quella etrusca.

Sei tirchio ma vuoi un arco?