Come guadagnano le case discografiche?

Domanda di: Piererminio Marini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Un altro 24% viene dato alle compagnie che distribuiscono i cd (o gli mp3). All'artista rimane un misero 13%, che viene ulteriormente suddiviso tra manager, personale (solitamenteil 15% dei guadagni totali dell'artista, ma a volte arriva anche al 20%), il business manager (5%), l'avvocato (5%) e il produttore (3%).

Come funzionano i contratti con le case discografiche?

Il contratto discografico prevede, per lo più, l'espresso consenso da parte dell'artista alla cessione del contratto. Ciò comporta la successione di un soggetto nella stessa posizione contrattuale del cedente e quindi, nel caso di specie, la sostituzione del referente contrattuale dell'artista.

Quanto viene pagato un produttore discografico?

Tenendo conto di tutti questi fattori e delle variabili di un mercato in costante evoluzione come quello discografico, un produttore musicale in Italia guadagna mediamente 45.472 euro all'anno.

Quanto paga Spotify alle case discografiche?

Sorridono anche le major discografiche, che nel 2021 hanno portato a casa qualcosa come 12.5 miliardi di dollari dal comparto streaming e oltre 4 solo da Spotify.

Quanto vengono pagati i diritti d'autore?

Generalmente tra il 6 e il 10%. Se vi sembra poco, dovete considerare che dal prezzo di copertina vanno sottratti i costi di filiera (distributore, grossista, promotore) e lo sconto del punto vendita (la libreria fisica o online).

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