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Come pulirsi dopo che mi è venuto dentro?
lavarsi seguendo un movimento che va dalla zona genitale a quella anale. Solo così si evita di spostare germi intestinali e portarli nella vagina; evitare di esagerare con detergenti intimi, saponi e lavande intime rischiando di alterare l'equilibrio vaginale; asciugare accuratamente senza sfregare.
Cosa succede se non ci si lava le parti intime?
Le parti intime femminili sono molto delicate e, se trascurate, possono essere soggette a moltissime infezioni. Le infezioni vaginali non vanno mai trascurate, perché acute; spesso sono la causa prima di irritazioni, pruriti e disturbi anche molto gravi (ad esempio, la candida vaginale).
Quante volte al giorno si devono lavare le parti intime?
La prima regola per una corretta igiene intima è la frequenza: scrupolosi sì ma senza ossessioni. Due o tre lavaggi nell'arco della giornata sono più che sufficienti, bisogna lavarsi sempre prima e dopo ogni rapporto sessuale, dopo l'attività sportiva e la defecazione.
Quante volte al giorno bisogna fare il bidet?
Quante volte al giorno fare il bidet? Se ti stai chiedendo invece quante volte fare il bidet, sappi che in ginecologia è generalmente consigliata l'esecuzione di uno, massimo due, bidet al giorno, perfettamente sufficienti per assicurarti una corretta detersione e la protezione della tua salute intima.
Come fare il bidet dopo la cacca?
Lavati la zona genitale o anale. Se stai usando un bidet con un getto d'acqua, allora puoi lasciare che la forza del flusso faccia il suo lavoro. Se invece il modello ha solo un rubinetto, dovrai usare le mani. In entrambi i casi, però, dovresti "strofinarti" per pulirti in maniera più rapida ed efficace.
Quante volte al giorno si cambiano le mutande?
Di norma, per un'igiene perfetta e mantenere la zona intima pulita e priva di cattivi odori, si doivrebbe cambiare la biancheria intima una volta al giorno, in riferimento agli slip (per il reggiseno i tempi possono allungarsi anche a tre giorni, se si deterge e si mantiene asciutta la zona del seno e del sottoseno).
Come si lavano le parti intime senza bidet?
L'altra alternativa ecologica è l'asciugamano bagnato molto in voga a quanto pare in Belgio, oppure il guanto da toilette francese. Questo strumento va bagnato e insaponato sul lavandino mentre ti lavi stando sul water (e poi lavato a sua volta).
Perché inguine puzza?
L'eccesso di sudorazione acida è il sintomo principale di questo disturbo. Il cattivo odore di sudore è causato dalla macerazione della flora batterica cutanea, in particolare nella zona ascellare, inguinale e sulla pianta dei piedi.
Come rinfrescare l'inguine?
Come arginare il sudore inguinale
Usare un antitraspirante topico. ... Applicare una polvere antimicotica. ... Scegliere biancheria intima traspirante. ... Fare attenzione a salvaslip e assorbenti. ... Tenere i peli pubici corti. ... Consultare il dermatologo.
Perché mi prude l'inguine?
Il prurito dell'atleta è un'infezione da dermatofiti che interessa l'inguine. I sintomi della tinea cruris comprendono un'eruzione cutanea pruriginosa che può essere anche dolente. I medici formulano la diagnosi esaminando l'inguine.
Cosa succede se non fai il bidet tutti i giorni?
Lavaggi poco frequenti possono infatti contribuire all'insorgere di vaginosi, candidosi e altre problematiche di tipo batterico, virale o micotico: anche pruriti, rossori e fastidi intimi potrebbero essere provocati da una scarsa cura della pulizia personale.
Come mai i francesi non hanno il bidet?
Potere delle lunghe derive sociali, nel '900, nonostante la cultura dell'igiene abbia fatto passi da gigante, in Francia il bidet è rimasto un oggetto sgradito. Così, a partire dagli anni '70, si è scelto di eliminarlo dalle abitazioni, per ragioni economiche e di spazio. E chi rimoderna il bagno tende ad eliminarlo.
Perché bisogna lavarsi dopo un rapporto?
La medicina ritiene che tanto per gli uomini quanto per le donne l'igiene personale e quella dei propri genitali, specialmente dopo un rapporto, sia essenziale. Questo per evitare, come dicevamo in apertura, la trasmissione di malattie, infezioni e fastidiosi funghi.
Qual è il miglior detergente intimo?
4.1 Saugella Poligyn – Miglior detergente intimo. 4.2 EuPhidra AmidoMio – Detergente intimo per la gravidanza. 4.3 Aveeno Daily Moisturising. 4.4 Omia Sapone Intimo Eco Bio. 4.5 Neutro Roberts. 4.6 Infasil Detergente Intimo Neutro. 4.7 Neutromed – Detergente intimo contro i cattivi odori.
Come lavarsi le parti intime in modo naturale?
Una rigorosa igiene intima Per prevenire problemi di irritazioni, perdite e bruciori, bisogna rispettare l'igiene intima, soprattutto nel periodo del ciclo mestruale: è preferibile lavarsi con acqua fresca e una sola volta al giorno con un sapone dal Ph neutro, sciacquando molto bene ed asciugando con cura.
Cosa succede se non ti lavi per un anno?
Sinai Medical Center di New York, ha provato a spiegare che cosa avviene al corpo se non ci si lava per un anno. Le conseguenze vanno dalla puzza (dovuta ai batteri) alla formazione di una pellicola di pelle morta (lo strato corneo della pelle), dai funghi ai piedi alla forfora, come vi spieghiamo nel video qui sotto.
Quando si può arrivare dentro?
Se le tue mestruazioni durano 5-7 giorni e hai un rapporto sessuale verso la fine, potresti essere in grado di concepire il giorno 11, in quanto il liquido seminale può sopravvivere fino a 5 giorni dopo il rapporto sessuale.
Perché le parti intime puzzano di pesce?
Cattivo Odore Vaginale: Cause Odore amminico, simile a quello del pesce: un odore vaginale amminico, simile a quello del pesce è indicativo di un'infezione, che va sottoposta all'attenzione del ginecologo, soprattutto in funzione dell'iter terapeutico da intraprendere per risolverla.
Come non far puzzare l'inguine?
Tra i rimedi che è possibile adottare fin da subito si consiglia di:
praticare una corretta igiene intima, adottare uno stile di vita sano, che consenta la proliferazione di una corretta flora batterica vaginale, usare intimo di cotone che favorisca un'adeguata traspirazione.
Cosa usano i francesi al posto del bidet?
La doccetta igienica è una delle prime soluzioni che si sta diffondendo sul mercato italiano e rappresenta un'ottima alternativa al classico bidet. In particolare si tratta di un pratico miscelatore, dotato di doccetta collegata da un flessibile.