Come mai è cambiato l'importo dell'assegno unico?

Domanda di: Mariagiulia Ricci  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Gli importi dell'Assegno Unico sono stati adeguati all'inflazione, il che comporterà un aumento del valore dell'assegno. Inoltre, a partire da marzo, le famiglie più numerose con figli piccoli beneficeranno di un ulteriore incremento, come previsto dalla legge di Bilancio del 2023.

Perché l'assegno unico è diminuito?

In attesa di un chiarimento da parte dell'Inps, proviamo a dare una risposta a questa domanda. L'importo dell'Assegno può essere diminuito a causa dell'aggiornamento del modello Isee 2023 e quindi un aumento del suo valore o per un conguaglio effettuato dall'Inps per i mesi precedenti.

Quanto aumenta l'assegno unico del 2023?

Per chi ha fino a 27.000 euro di Isee, l'importo aumenterà da 125 a 135 euro, mentre per chi ha fino a 32.000 euro di Isee, l'importo aumenterà da 100 a 108 euro. Infine, per chi ha un Isee fino a 37.000 euro, l'importo aumenterà da 75 a 81 euro.

Quanto pagano l'assegno unico a gennaio 2023?

A gennaio 2023, fa inoltre sapere l'Inps, l'importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 50 euro (per chi non presenta Isee o supera la soglia massima che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 198 euro per la classe di Isee minima (per il 2023 pari a 16.215 euro).

Da quando parte l'aumento dell'assegno unico?

A partire dal 1 gennaio 2023, l'assegno unico universale è stato maggiorato del 50% per il primo anno di vita dei figli e di un ulteriore 50% per i nuclei numerosi, ovvero le famiglie composte da tre o più figli, per ciascun figlio in età compresa tra 1 e 3 anni, con Isee fino a 40mila euro.

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